mercoledì 15 ottobre 2008

L'Italia e' anche mia

Da "emigrati" (anche se nel mio caso si tratta di emigrazione di lusso: non devo dormire sotto i ponti, io, e neanche tornare a casa con la schiena rotta); da emigrati, dicevo, a volte si indugia a pensare al proprio paese con nostalgia. Di solito la nostalgia si insinua sotto forma di immagini di persone,  o di paesaggi, oppure di odori, o sapori, e di tutto quelle altre cose che fanno parte della nostra memoria individuale, e persino della nostra migliore cultura collettiva.  Si ha nostalgia di tutto quello di cui non ci si puo' vergognare, e che si puo' esibire orgogliosamente come possedimento proprio,  perche' il fatto di avere un certo passaporto ce ne rende orgogliosamente partecipi, anche se la Gioconda non l'abbiamo dipinta noi, e sappiamo citare al massimo un paio di versi di Leopardi.

Poi capita di aprire la homepage di un quotidiano, e uno legge questa lista interminabile di ... schifezze? nefandezze? vergogne? atrocita'? veramente oggi non trovo le parole, cazzo, posso solo dire, piangere, urlare che questa non e' l'Italia che intendo io, quella di cui parlerei con una punta di orgoglio. Questa e' quella parte di italianita' che ti fa voltare dall'altra parte quando per strada raggiunge il tuo orecchio una parola della tua bellissima lingua e vuoi, semplicemente, sparire.

 

·       "Io, prigioniero di Gomorra
lascio l'Italia per riavere una vita"


La denuncia di Saviano: circondato dall'odio per le mie parole.Vado via perché voglio scrivere ed ho bisogno di stare nella realtà


·       Il premier al massimo della fiducia
Tremonti, Gelmini, Brunetta: le star


Sondaggio IPR marketing per Repubblica.it sulla fiducia al governo. Il Presidente del Consiglio mai così in alto da maggio. Stabile il governo


·       Classi "d'inserimento" per bambini extracomunitari. La Camera ha approvato la mozione della Lega Nord in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo. Il testo, approvato dopo un infiammato dibattito, è passato con una diversa denominazione: non più "classi ponte", così come originariamente indicato nella mozione presentata dal leghista Roberto Cota, ma la nuova denominazione che parla, appunto di "classi di inserimento".


 


·       Varese, sagome di bimbi neri 'sbiancate' dai razzisti


 


·       La Lega ha appena fatto in tempo a suggellare con un emendamento a una legge delega al governo in materia di lavoro il criterio della territorialità. Si preferisce - a parità di titoli - il torinese se il posto di lavoro è a Torino e il palermitano se il concorso è bandito a Palermo.


 

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