domenica 1 marzo 2009

Niente da aggiungere

Questo e' il link del bellissimo articolo di Ilvo Diamanti su Repubblica di oggi.

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/partito-democratico-27/diamanti-1mar/diamanti-1mar.html

Dice, tra le altre cose: ''... Coloro che, dopo averlo votato un anno fa, oggi si dicono astensionisti, agnostici o molto incerti (circa il 30% della base PD) appaiono elettori consapevoli, istruiti, politicamente coinvolti. Rispetto agli elettori fedeli del PD, si collocano più a sinistra. Si riconoscono nei valori della Costituzione. Sono laici e tolleranti. Ça va sans dire. Oggi nutrono una sfiducia totale nei confronti della politica e dei partiti. Anzitutto verso il Pd, per cui hanno votato. Per questo, non si sentono traditori, ma semmai traditi. Perché hanno creduto molto in questo soggetto politico. Per cui hanno votato: alle elezioni e alle primarie. E oggi non riescono a guardare altrove, a cercare alternative....''

Ecco, questo articolo corrisponde esattamente alle mie sensazioni. Non riesco ad immaginare una fotografia piu' precisa di questa. E penso che siamo messi proprio male.

8 commenti:

  1. E' vero, siamo messi male, perché siamo costretti a scegliere tra il male e il peggio; ma se non scegliamo e il peggio sale alla ribalta, poi ci vengono gli scrupoli di coscienza. Almeno voglio poter dire: Non ne ho nessuna colpa.

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  2. Ciao Guisito. Beh sai, io non ho mai fatto politica attiva (l'unica cosa per la quale mi vengono gli scrupoli di coscienza), ma non ho MAI e dico MAI votato certa merda, neanche la prima volta, quando quasi tutti credevano ai miracoli dell'Unto. Votare tra il male e il peggio non e' una bella alternativa. E poi credo che peggio di cosi' non possa andare (ma questo l'ho pensato cosi' tante volte che comincio ad avere dei dubbi).
    Non so, sto meditando. Mi ripugna l'idea di non votare, ma a volte il mio grado di intolleranza verso il berlusconismo e gli altri mali italici arriva a livelli cosi' alti che mi dico che in fondo potrei godermi la vita ad Amsterdam e tornare in Italia solo in vacanza, senza preoccuparmi piu' di tanto. Eppure continuo a sentirmi italiana, nonostante tutto...

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  3. mi fa stare male l'idea di non votare, ma anche votare contro è una cosa che non sopporto più....

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  4. Non votare....se fosse una cosa di massa darebbe un segno fortissimo ad una classe politica ormai allo stremo. Hanno bisogno di una batosta fuori dal comune, e, magari, decideranno anche di levarsi finalmente dai coglioni...

    Io sono tutt'ora indeciso...

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  5. La parte razionale di me mi dice che anche se io non votassi e molti, come me, non votassero, ce ne sarebbero ancora molti che voterebbero per la destra. Risultato: la destra avanza, e il PD e quel che resta della sinistra prendono una ulteriore sonora batosta, con l'IdV di Di Pietro che avanza pure, ma rimane comunque ai livelli di un partito minoritario. Ma se io invece, facendo appello al mio ''senso civico'', continuassi a votare e cosi' facessero tutti i delusi di sinistra, il PD continuerebbe ad essere quel che e', ne' carne ne' pesce, una specie di depresso cronico, smidollato e senza identita' che ha paura di prendere qualsiasi decisione e schierarsi apertamente anche quando e' proprio indispensabile. Sono arci-stufa della politica dei ''ma anche''. Voglio sentire cose normali di sinistra, di quelle che arrivano al cuore della gente prima di quella sgradevolissima sensazione che vede la classe politica come una specie di cancro, votato solo a preservare i propri privilegi. Voglio sentire parlare di laicita' come tratto genetico, e di scuole, di asili nido, assistenza sanitaria, pensioni, stipendi, lavoro precario, disoccupazione, lotta all'evasione fiscale, integrazione, risorse umane, lotta alla criminalita' organizzata. Voglio sentire e vedere gente che restituisca dignita' a quella parola li', sinistra, che ormai tutti usano con arroganza come un insulto.
    La parte irrazionale di me mi dice che ci sarebbe ancora l'IdV, e allo stesso tempo mi tira un calcione alle budella: perche' non bisogna essere come Di Pietro per essere d'accordo con alcune delle cose che dice.

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  6. Il PD e la laicità sono agli antipodi...possibile che nel resto d'europa ci sono delle forze socialiste che non devono vergaognarsi di questo nome?

    Non abbiamo bisogno del PD...io non vedo ragioni logighe alla sua esistenza. Tanto vale che si sciolgano. E poi? A sx del PD ci sono una galassia di partitini senza arte né parte, che pensano al loro orticello invece che trovare una posizione unitaria....ergo...si meritano il nano. E finché non lo capiscono, o meglio, finché la classe politica a sx sarà questa, non vedo speranze.

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  7. anch'io mi sento tradito e guardo altrove.....il problema è che non vedo nulla!

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  8. Ecco, hai detto bene. Non vedo nulla...
    Non so cosa fare. Ma se non si danno una mossa non li rivoto, questo e' certo.

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