mercoledì 15 aprile 2009

Incongruenze

Oggi apprendiamo che Vauro e'stato "sospeso", per questa vignetta qui:

vauro.jpg

Pare che la vignetta sia lesiva dei sentimenti delle vittime del terremoto.

Invece questo filmato qui sotto pare non sia passato in TV. Ne deduco che secondo qualcuno tale filmato non sia interessante abbastanza, oppure che, sempre secondo quel qualcuno, esso non leda i sentimenti delle vittime. Secondo me se fossimo in un paese normale e la gente potesse vedere questo video a qualcuno potrebbe venire in mente una proposta di "sospensione" del premier.  Un po' come si usava una volta, quando uno diceva una cosa sbagliata e poi si dimetteva.

Concludo dicendo che il filmato l'abbiamo visto in molti, all'estero, e circola su internet. Lo allego giusto per prevenire eventuali sostenitori ad oltranza del premier, quelli che dicono sempre "ma chissa' come lo hanno tradotto". Esistono,  giuro. Sorvolo sui commenti degli organi di informazione olandesi. In questi giorni non sono di ottimo umore, e sentire quel che dicono e pensano di noi non mi fa piacere. A presto.

Angelina

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13 commenti:

  1. Vedo che questa cosa ha colpito anche te...non ho più parole per indignarmi, altro che censura!

    Mi spiace che stai passando un periodaccio...un'altra vacanza?

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  2. No, no...
    Censura è la parola giusta.

    :-(

    ---Alex

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  3. Certo che si tratta di censura. Ed e' pure fatta male: si indignano per una vignetta (io non riesco a trovarla oltraggiosa. Semmai ne condivido la tristezza), dico: una vignetta! non siamo mica in Iran! e non fanno vedere, per precauzione, presumo, l' intervista con le parole quanto meno inopportune del premier (che ovviamente non tutti possono vedere su internet, e meno che mai nelle zone colpite dal terremoto. Se io fossi al posto di Santoro cercherei di trovare il modo di mandarla in onda).
    C'e' un bel post di Icare in HP sulla faccenda della satira e della censura.

    La sinistra, al solito, latita in blocco, almeno fino ad ora. Franceschini dice che lui magari non condivide la trasmissione pero' la censura non si fa (ecco perche' qualche post fa dicevo che mi ricordava i cucciolotti alle prese con le pantofole).

    E a proposito di sinistra, il dado e' tratto: ho spedito il famoso modulo 32, dunque per le europee votero' per gli olandesi. Ma tornero' in Italia per votare per il referendum.

    Quanto al mio umore: in questi giorni si sono sommate diverse cose, alcune battute in olandese, alquanto stupide, su di me da parte della madre del mio compagno, che io ho fatto finta di non capire per pura cortesia; le notizie sulla salute della mia zia preferita, ottantacinquenne, che non so se potro' rivedere; i contatti purtroppo necessari con un collega che normalmente non saluta neanche ma se gli serve qualcosa ti chiama o ti manda email trattandoti come se fossi l'idiota che non capisce nulla e crea solo problemi sprecando il suo preziosissimo tempo; le notizie italiane; lunghi servizi giornalistici ormai a giorni alterni su diversi canali della TV olandese, con oggetto Berlusconi e le vicende italiane. Insomma:un delirio. Ma tornero'...

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  4. Censura si. E nessuno s'indigna abbastanza. Ci si scatena per una vignetta...e all'aquila il tribunale è stao messo sotto sequestro...un tribunale che sequestra sé stesso. Magnifico! Verrebbe quasi da ridere...quasi.

    Hai fatto bene...i nostri politicanti non meriterebbero un voto...

    La "suocera"...mica tanto simpatica...ma che so' razzisti 'sti olandesi?

    La zia...augurissimi!

    Vabbè...sono contatti...mica v'hanno messi insieme in ufficio...tubo di Piombo? :)

    Notizie italiane? No grazie! Mi basta quello che leggo...ed il mio periodo di disintossicazione sta finendo...già tremo!

    Ma non sei già tornata?

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  5. Si'si', intendevo: tornero' ad essere un po' piu' presente.
    A piu' tardi

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  6. intanto è bene che queste "perle" girino nel web; qualcuno le vedrà e giudicherà da solo. Sull'Italia, sulla censura, sul regime ho scritto nel mio blog !

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  7. Per oggi ho quasi finito, giornata .... lunga.
    @ angelo: La "suocera" non e' razzista, ma ogni tanto mi riserva delle battute pensando che io non capisca, e questo mi fa incazzare. In realta' non sono neanche l' unica "vittima".
    LA zia ha avuto una emorragia celebrale, ma pare stia meglio.
    Il collega secondo me e' uno con problemi di normali relazioni sociali, oltre che di educazione spicciola. Lavora in un altro dipartimento, anche se dobbiamo fare degli esperimenti nello stesso posto. Fortunatamente i contatti sono limitati.

    Non invidio chi deve tornare in Italia. Buona fortuna, di cuore.

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  8. Ah...una "suocera" stronza. Praticamente la classica suocera...

    Tifo per la zia! Abbestia!

    I colleghi stronzi capitano...Anche quelli saltuari...Tempo fa lavoravo con un tipo che aveva come compagno di stanza un esemplare dei tuoi...Oh...non ti rispondeva manco se gli facevi una domanda DIRETTA...

    Fortuna? Non mi basta mai...mi tremano i polsi...e le notizie da Siena sono pessime...Ahime!

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  9. @angelo: non ti ho piu' raccontato dell'incontro con la parlamentare. La proposta di legge per il "rientro dei cervelli" cui stanno lavorando parla di sovvenzioni annue che non garantirebbero ne' un salario a chicchessia, ne', probabilmente, il necessario per la ricerca di laboratorio vera e propria. Insomma: un obolo pro-tempore, che non risolve niente, al solito. Non sono un "cervello", e dopo la laurea ho spedito piu'di cento CV ad imprese di tutti i tipi in tutta Italia. Solo due si degnarono di rispondere che non gli servivo ma che avrebbero messo il CV in archivio. Chiamai anche dei normalissimi laboratori di analisi, almeno una cinquantina nella mia zona. Niente.
    Poi, giusto per non fare troppo la schizzinosa, cercai anche un call canter, e quello fu l'unica vera offerta di lavoro (che si rivelo' essere quello di telefonista per un hotline, e che rifiutai).
    Poi iniziai a guardare fuori. E non me ne sono mai pentita. Mi mancano tante cose del mio paese. Ma non rinuncero' mai al mio lavoro (che considero normalissimo) per tornarci.

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  10. ciao, angelina, giusto solo un saluto per dirti che ci sono.

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  11. Ah...dicevo io...la solita buffonata. Io ho un pajo d'amici fregati dall'attuale legge...e per fortuna che dov'erano li hanno ripresi...

    Altri amici hanno deciso subito di guardare all'estero, non se ne sono mai pentiti, adesso hanno mogli, famiglie, fidanzati/e. Hanno nostalgia dell'italia, ma anche loro non ci tornerebbero per nulla al mondo.

    Tutti fanno le loro scelte...io ho scelto di rimanere in italia...comincio a temere che un giorno arriverò a pentirmene.

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  12. Ciao Rape :-) grazie

    @angelo: se hai mezza possibilita' di restare fai benissimo a coglierla.
    Io in un certo senso invidio chi ha la forza di restare, e lo ammiro molto.
    Amici molto piu' bravi di me ci stanno provando, con moltissime difficolta'.
    Per me non ho visto alternative, al massimo qualche compromesso con i miei desideri (per esempio la possibilita' di diventare monitor di saggi clinici) che non si presentava particolarmente allettante, e che comunque non era esattamente una strada in discesa. Cosi' ho rischiato, ho messo le mutande dentro la valigia (per usare l' espressione di una mia carissima amica) e sono partita. Ho scoperto che il mio lavoro viene apprezzato, e che so imparare. Ho scoperto di essere molto flessibile, ma non alla maniera italiana, e che questa e' una qualita' che viene molto tenuta in conto.
    E poi che il concetto di lavoro ''forse retribuito, ma quando non si sa'' esiste solo in Italia. Last but not least ho incontrato un insostituibile compagno di strada. Per farla breve: faccio il topo di laboratorio, non guadagno cifre da capogiro, pago un bel po' di tasse, mi lamento spesso del cibo come tutti gli italiani, ma mi sento realizzata e felice. ;-)

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  13. La possibilità c'è...anche più di mezza...Ma ho famiglia in italia...la mia fidanzata ha un lavoro fisso, e la bimba ha bisogno di un padre. Se non fosse per loro sarei già andato via. Lo posso sempre fare, ma la considero una extrema ratio. E per come si mettono le cose nell'università italiana la cosa è davvero buja...

    Lavoro "forse" retribuito...definizione fantastica!

    Il tuo percorso è simile a quello di molti amici. La tua vita è li'...anche se la nostalgia è nostalgia...

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