mercoledì 17 giugno 2009

Letame vario

Dovrebbe essere un tag, poi lo mettero',  per ora non ho tempo di di studiarmi la nuova piattaforma.

Alcune domande mi frullano per la testa: 1) che paese e' quello in cui si considera normale farsi pagare per andare alle feste per "risolvere" faccende personali che stanno a cuore? 2) e visto che comunque la storia non e' inverosimile, che paese e' quello in cui maneggini e maneggioni vari organizzano questo tipo di feste ? 3) come si distinguono questo tipo di avvenimenti dell' alta societa' da quelli organizzati da meno alte societa', come mafia, camorra et similia, visto che anche queste ultime "aggiustano" vari tipi di faccende? 4) che paese e' quello in cui a qualcuno salta in mente di dire che gli extracomunitari non devono stare ai giardinetti e quel qualcuno  la mattina dopo non si disturba neanche a smentire , ne'  tantomeno a dimettersi  da qualsiasi carica ricopra? 5) che paese e' quello in cui un ministro chiama "angolatura del braccio" il saluto romano immortalato in un video? 6) esiste ancora qualcuno che conosca il significato dell'espressione "troie di regime" (e si badi bene: con il termine  "troie" non intendo necessariamente alludere ad alcuna persona di sesso femminile che intrattenga relazioni "bibliche" con chicchessia)? 7) c'e' proprio bisogno di andare in giro vestiti con delle ridicole divise fasciste se non si e' fascisti veramente? e perche' mai se proprio questo tipo di divise ci piacciono dobbiamo far finta di occuparci gratuitamente di "protezione civile"? non sarebbe piu' facile dire che si sta aspettando il momento buono per far pagare allo Stato quello che per ora paga un partito (fascista), in barba ai tagli di spesa per la Polizia di Stato?

Mi fermo qui, devo andare ad aiutare gli studenti.

7 commenti:

  1. Mi hai levato il post dalla tastiera...
    Stavo scrivendo una cosa pressappoco uguale.

    Ma si sà, gli italiani son brava gente ma sono anche prigri da far schifo.
    Anche scandalizzarsi costa fatica!

    ---Alex

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  2. e che paese è quello in cui un ministro della repubblica dichiara che Roma è la capitale delle cristianità....ormai queste notizie purtroppo non scandalizzano neanche più tanto sono inflazionate!

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  3. @Alex: forse io mi scandalizzo facilmente, non so. A volte mi sento vecchia quando sento e vedo certe cose e mi incazzo.

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  4. @fiorella, in un paese normale dichiarazioni del genere dovrebbero fare alzare piu' di qualche sopracciglio. Ma noi no, andiamo avanti come se nulla fosse, e poi ci ritroviamo con 2000 stronzi ''pronti ad entrare in azione'', veliname a palate, etc etc. In Inghilterra il governo sta cadendo a pezzi per molto meno.

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  5. Siamo il paese che ci meritiamo di essere. Punto e basta.

    Siamo il paese in cui la scuola (dalle elementari in poi) è sistematicamente demolita. Dove un gruppo di persone incappucciate è riuscito ad avvelenare una società che stava quasi diventando civile. Siamo il paese dei furbi e dei pigri, che preferiscono scaricare tutte le responsabilità sull'uomo forte. Siamo il paese dei sogni che sembranno infrangibili...ma quando si rompono...sono cazzi per il venditore di sogni.

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  6. @angelo: spero nell' ultima che hai detto...

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  7. un paese di m.... l'hai detto. Letame.

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