lunedì 27 luglio 2009

hartig broodje

Non e' una parolaccia, ma certo non suona bene, e infatti...

Ci sono cascata di nuovo. In mensa, vedo una specie di sfogliatina salata

Groot saucijzenbroodje

 

 

Non e' esattamente identica, ma ha un buon aspetto, no?  Chiedo cosa contenga, e il ragazzo al banco mi dice "mossarella". E io ci casco. Ovviamente di mossarella neanche l'ombra. Conteneva dei pezzetti di bucatini con una salsa che non vi descrivo.

Mai fidarsi di "mossarella", "lasagna", "pesto" e quant'altro possa suonare vagamente italiano. 

E quel che e' peggio e'che l'ho pure finito.

8 commenti:

  1. Hartig non assomiglia a nulla che conosco...ma broodje mi suona come pane...pane ai bucatini...mica male...hai presente la scena mitica nel garage con lino banfi e michela miti in vieni avanti cretino?

    http://www.youtube.com/watch?v=UUQgxyiMrG4&feature=related

    RispondiElimina
  2. @angelo: grazie per la scena mitica. Effettivamente broodje vuol dire panino, o giu' di li'. Ma qui chiamano broodje qualunque cosa. Quello di oggi e' una "cosa" di pasta sfoglia, e il ripieno puo' essere una roba alquanto misteriosa. Ma di solito non e' quello che ti aspetti.

    RispondiElimina
  3. avevi fame evidentemente....
    diceva Cicerone ''la fame è il miglior condimento''...
    baci

    RispondiElimina
  4. @cate: effettivamente si'. Eppoi dopo anni riesco ormai ad abituarmi a (quasi) tutto.

    RispondiElimina
  5. Hartig vuol dire salato, o no?

    RispondiElimina
  6. Ciao Daniela, benvenuta.
    Si', hartig vuol dire salato. Il mio era solo uno scherzo sul suono di questa lingua un po' ostica, che comunque comincio ad apprezzare.
    La cucina... la apprezzo un po' meno...

    RispondiElimina