mercoledì 30 settembre 2009

Eppur si muove...

Le escort lo hanno messo in crisi,  ma nonostante lo scossone lui rimane dove sta.  La stampa indipendente d'Italia (quel che ne resta) continua a fare il suo lavoro, ma con difficolta' crescenti.  L'opposizione, beh, non servono molti commenti. Ma fortunatamente l'Italia fa ancora parte dell'Europa, e qualcosa comincia a muoversi.

Sul sito:
 


Trovate una petizione. Io l'ho gia' firmata.  Vi prego: BISOGNA PRENDERE L'ONDA, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.  Facciamo arrivare il nostro urlo il piu' in alto possibile.

Qui sotto trovate la lettera dei promotori, con i nomi dei parlamentari EU hanno gia' aderito all'iniziativa.

Grazie

Angela (angelina66)

A seguito di una serie di azioni legali del primo ministro italiano contro numerosi giornali italiani ed europei, il Parlamento Europeo ha deciso di studiare il 7 Ottobre la possibilità di prendere una posizione verso il rischio di una violazione del pluralismo e dell’indipendenza dell’informazione. Il 22 Ottobre una risoluzione verrà presentata in assemblea plenaria, e chiediamo ai nostri colleghi europarlamentari di sostenerla.

La questione della libertà e pluralismo dell’informazione in Italia è necessariamente una questione di interesse europeo. La mancanza di una risposta europea rappresenterebbe una minaccia diretta al diritto di libertà d’espressione in tutta l’Unione europea, metterebbe in pericolo i progressi compiuti nei paesi dell’ex Unione Sovietica accolti nell’Unione, e limiterebbe l’autorità di qualsiasi condanna europea verso il controllo della stampa nel resto del mondo.

Le istituzioni europee hanno l’autorità di condannare le intimidazioni alla stampa in Italia e di aprire una procedura legale secondo l’Articolo 7 dei Trattati. L’interesse che dimostrano verso la situazione in Italia non è sintomo di endemica anti-italianità, ma segnale di una forte preoccupazione per la possibile lesione di una delle libertà fondamentali su cui è costruita l’Unione Europea in uno dei suoi paesi fondatori.

Lorenzo Marsili e Niccolo Milanese (Direttori, European Alternatives)

I seguenti europarlamentari sono fra i sostenitori della Campagna Europea per la Libertà dei Media in Italia (www.stampalibera.eu) lanciata dall’organizzazione indipendente European Alternatives

Rosario Crocetta, Parlamentare Europeo (Italia)
Sonia Alfano, Parlamentare Europeo (Italia)
Luigi de Magistris, Parlamentare Europeo (Italia)
Gianni Vattimo, Parlamentare Europeo (Italia)
Sylvie Guillaume, Parlamentare Europeo (Francia)
Vincent Peillon, Parlamentare Europeo (Francia)
Sarah Ludford, Parlamentare Europeo (Regno Unito)
Claude Moraes, Parlamentare Europeo (Regno Unito)
Judith Sargentini, Parlamentare Europeo (Olanda)

2 commenti:

  1. la libertà di stampa è un nostro diritto di poterci informare in modo del tutto autonomo nella capacità di scindere i diversi punti di vista.

    RispondiElimina