venerdì 8 gennaio 2010

Nuove leve

Cenone di Capodanno a casa di parenti simpatici. Buona gente, di cuore. Commercianti. Il figliolo sta per laurearsi in economia. Non so cosa pensi di fare dopo la laurea, quali ambizioni abbia. Bravo ragazzo, alla mano.  Il futuro da bere. Ecco, lo chiamero' FB, Futuro da Bere.   Ci chiede cosa pensino all'estero di Berlusconi e dell'Italia. Azzardo un "non te lo voglio dire" perche' so che loro hanno votato in passato il personaggio in questione. Cosi', mentre l'Olandese mi da' di gomito per farmi chiedere questo o quello continuo molto cautamente, cercando di non mentire e di non dire quel che penso al mio solito modo. MQ e la figliolanza sono presenti alla cena, e tacciono, ma ascoltano tutto con attenzione e la faccia tesa. Cosi' FB mi spiega che lui pensa che "all'inizio" Berlusconi qualcosa di losco certamente ha fatto, ma che lo fanno tutti, e quindi non ha molta importanza. Mastico lentamente e in silenzio, e lui continua dicendo che comunque "ha fatto bene all'Italia", e "sicuramente meglio della sinistra".  "É andato anche al Congresso Americano" -mi spiega-, e poi "adesso almeno all'estero ci tengono in considerazione perche' adesso lui fa quel che vuole e non quel che gli altri vogliono che l'Italia faccia".

Continuo a masticare l'involtino, che fortunatamente e' abbastanza stopposo da farmi prendere fiato e soprattutto tempo sufficiente per pensare.  Con MQ urlerei, con lui e per giunta a casa di parenti-brava gente non posso.  Allora gli dico che Berlusconi parla un inglese molto maccheronico, e che anche Dabliu si prendeva il lusso di sfotterlo quando lui andava a fare lo zerbino "dall'amico Bush". Gli dico che in Europa nessuno lo stima, e che il parlamento europeo ha discusso della liberta' di stampa in Italia come di un problema grave. Che, se vuole, i dibattiti sono facilmente reperibili su internet. FB mi dice che in Italia la liberta' di stampa esiste, perche' i giornali non sono mica tutti suoi e poi alla RAI  quando il governo e' di sinistra il direttore e' di destra e viceversa, quindi i conti tornano. Non una parola sulle finanze pubbliche, sulla disoccupazione, sul PIL, sulle tasse, sulla crisi, e su tutte quelle cose che uno si aspetterebbe di sentire da un laureando in economia. 

Alla fine gli dico, educatamente, che a me Berlusconi non piace per niente, che non penso stia facendo nulla di buono per l'Italia, e che in Europa non ci stimano per niente. Lui mi dice che tifa per Fini, e che comunque a destra si stanno attrezzando per il dopo. Gli dico che io spero appunto di vedere qualcosa di diverso nel futuro, che voglio sperare nella sinistra, anche se non mi aspetto miracoli.

Poi lui passa al calcio. E poi ai coffeshops di Amsterdam.

Viva le nuove leve, viva l'Italia.

3 commenti:

  1. :O

    P.S.

    Visto il livello medio dei laureandi dubito che FB sappia cosa è il PIL...

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  2. rasserenati, non sono tutti così. Io frequento un manipolo di "comunisti" amici dei miei figli e mi sembra che non siano così rincitrulliti. Quello che stupisce, semmai, è sentir ripetere da tutti i fans di S.B. esattamente le stesse parole.

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  3. Angelo: effettivamente il dubbio mi e' venuto...
    Uno: io mi auguro che la maggioranza sia come i tuoi figli; ma quando sento la figlia di MQ, dodicenne, apparentemente brillante e bravissima a scuola, rispondere "e allora Prodi?" tutte le volte che qualcuno cita Berlusconi, mi vengono i brividi.

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