domenica 20 marzo 2011

quasi primavera

Rieccomi. Ho avuto alcune settimane non proprio idilliache. Niente di particolarmente grave, solo che ero di pessimo umore e avevo solo voglia di piangere. Mi sono sentita, e mi sento ancora, furibonda con il mondo. Con quello che prima ti spinge di lato e poi ti si piazza davanti a due centimetri rischiando di farti cadere; con la capa che dopo diversi mesi ancora non ha un'idea molto chiara di quel che possiamo mettere nell'articolo, e scrive solenni cazzate pensando che io non le veda (e soprattutto illudendosi di darla a bere ai revisori); con la collega che di suo sarebbe anche simpatica, ma parla sempre, a voce molto alta, di tutto e con tutti risultando di fatto assai molesta e rendendo quasi impossibile lavorare in una stanza gia' troppo affollata; con quelli che pensano che manifestare sia bruciare il passaporto e poi mettere la foto su facebook che fa  figo, pero' non hanno tempo per fare magari due cartelloni e spedire un po'di mail; e con chiunque altro, vicino e lontano, a lavoro e non,  che faccia di  quel che lo circonda un trojajo (uso il termine di Angelo, che ci sta benissimo). Se apro un giornale mi viene il voltastomaco. Quando mi sento cosi', vorrei mandare affanculo il mondo (quella parte di mondo che se lo merita), invece non lo faccio mai, e questo mi si ritorce contro, perche' invece di urlare mi isolo, del tutto volontariamente, e continuo ad essere furibonda. Cosi' leggo meno del solito, evito di chiamare amici e parenti, e invece di andare a pranzo con la collega chiacchierona e le altre, mangio davanti al computer, magari continuando a lavorare. Trascuro pure il mio spazio virtuale e i miei amici di tastiera. Non so se questo possa essere l'anticamera della depressione. So solo che ho deciso di fare in modo che non lo diventi. Ho cominciato dal trojajo sul balcone (quello vero). Sto lavorando al resto. Saranno probabilmente alti e bassi, ma almeno oggi c'e' un gran bel sole.

7 commenti:

  1. Sono strani momenti storici. Siamo tutti (intendo quelli che hanno un cervello raziocinante e un minimo di sensibilità verso i guai del mondo) molto confusi. Io, ad esempio, ogni mattina mi chiedo perché mi sono svegliato.

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  2. Io invece in questi giorni mi chiedo perche' me ne sto qui cercando di lavorare, invece di restare a casa, godermi il sole sul balcone (quando compare), oppure andarmene da qualche parte... Diciamo che la congiuntura tra il momento storico e il mio umore non e' delle piu' divertenti...

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  3. prendiamoci il sole, quando c'è, mia cara amica!!!

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  4. Ecco io comincerei dal sole, quello gia' quando c'e', un po' ti impedisce di deprimerti. Il capo che non sa cosa mettere in un articolo e scrive cazzate?
    Uhm, ti sono vicina sorella! :-/

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  5. @Cate: ieri e oggi ne ho approfittato con piacere
    @Stella: saremo strane noi?
    @Bianca: grazie! urka, ma allora 'sti capi sono un'epidemia?!

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  6. Di capi che non sanno un bel CHAZZONE di quello che scrivi è pieno il m'ondo!

    Ma...doWe l'ài trovato il napalm per mettere a posto in terrazzho??

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