mercoledì 11 aprile 2012

il vecchietto

Il "vecchietto" e' un signore che sicuramente ha passato i 70, cammina un po' curvo, una volta gli ho pure visto un bastone, e sembra pure un po' trabballante. Pero' arriva con una tuta da motociclista, e chiedendo in giro ho ricevuto conferma del fatto che abbia una moto. Il "vecchietto" e' duro d'orecchi, come del resto puo' accadere alla sua eta', e non e' facile scambiare qualche parola con lui, perche' magari risponde una cosa per un'altra, ma sembra molto a modo. Siede da solo in una stanzetta, dietro al computer, e scrive, o legge, tutto il giorno. Ma non fa parte del personale del dipartimento, non si vede ai vari meeting, e neanche agli schiticchi organizzati per compleanni e affini. Lo incroci ogni tanto in corridoio, o davanti la stampante, ma assai di rado. Per cui non e' strano che quasi nessuno sappia chi sia, e cosa faccia in dipartimento. Ma la mia capa lo sa, e adesso lo so anch'io. Il "vecchietto" e' uno studente di dottorato, e sta scrivendo la sua tesi. Aveva un sogno nel cassetto, e piano piano lo sta realizzando. Ecco, quando vedo il "vecchietto" io mi sento gia' vecchissima.

6 commenti:

  1. Wow!
    Allora ho ancora speranza... ;-)

    ---Alex

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  2. @Alex: certo! E pure io ;-) Ma ci pensi? alla fine non e' mica un'idea malvagia fare quello che gli altri non si aspettano...
    E poi anche usare finalmente quella benedetta patente A :-)
    Devo parlare con il vecchietto!

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  3. Figo sto' vecchietto.
    Pensandoci bene forse quella è l'età migliore per fare un dottorato, meno paranoie, nessuna pressione e angoscia da post-dottorato immotivata. E magari i professori, sapendo che sei traballante, sono pure meno stronzi.

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    1. Sicuramente paranoie non ne ha, e poi il suo supervisor avra'tempo da dedicargli visto che e'appena adato in pensione :-)
      Adesso voglio vedere anche la moto, mi incuriosisce...

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  4. Per un attimo avevo pensato a un "emeritus" inossidabile, di quelli che vanno in pensione ma poi non te li togli dalle scatole fino a quando non sono solidamente impacchettati in un urna.

    Noi all'uni avemmo uno "studente maturo", sui 65 passati e in pensione, che veniva a lezione regolarmente e studiava pure, ma che oltre che a far avverare il suo sogno di gioventú aveva un secondo e meno nobile fine, avere una scusa per frequentare compagnie molto piú giovani e tentare abbordaggi disperati delle studentesse piú carine e ingenue:"non e che potresti venire a ripassare a casa mia?"...
    Credo riusí pure a laurearsi.

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    1. No, questo qui non lo vedi quasi mai, nessun tentativo con le studentesse, sta sempre nella sua stanza e sembra proprio un nonno... Non ho idea di cosa facesse prima...

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