sabato 2 giugno 2012

Case/1



Condividere 35 metri quadri in affitto con un portatore di cromosoma Y puo' essere fonte di frustrazione, a volte. Secondo indagini rigorosamente NON statistiche condotte tra amiche e colleghe nella medesima situazione e pertanto ASSOLUTAMENTE attendibili,  tra i fenomeni comuni ai portatori di cromosoma Y si annoverano: la biancheria usata lasciata a terra, la moltiplicazione di cavi e cavetti di ogni lunghezza anche quelli lasciati preferibilmente a terra, l'incapacita' di distinguere fra cucina/bagno/balcone sporchi o puliti, la propensione ad andare in giro con mani/piedi bagnati e preferibilmente gocciolanti sul pavimento (appena) pulito e varie altre amenita'. Ovvio poi che in 35 metri quadri non si possa invitare piu' di un paio di amici alla volta, ne' ospitare gente molto spesso, ne' fare scorta di nulla. Tutte queste cose, insieme alle passate incursioni di topi (frequenti, in citta' come questa) mi hanno definitivamente convinta di una cosa: da qui bisogna andar via.  


Vorremmo comprare una casa piu' grande in citta'. Con una stanza extra(ufficialmente per ospitare amici e parenti in visita senza ricorrere ai mitici materassi gonfiabili; di fatto per avere un posto dove nascondere il casino che non si vuole vedere in giro).


Ne abbiamo viste alcune, ma la ricerca si preannucia lunga e stressante, per svariati motivi:


1)    Le case in citta' sono care e molto piccole. Le vedi in foto e pensi: carina, ci si puo' stare. Poi vai a vederle e realizzi che il photoshop evidentemente non si usa soltanto per fare diventare le modelle anoressiche. Persino il tizio dell'agenzia ti dice, con fare molto pratico:  "in soggiorno, volendo, basterebbe mettere un muro qui per ricavare un'altra stanza da letto" (fino ad ora mi sono trattenuta dal rispondere all'incauto che la stanza da letto extra andrebbe bene al massimo per il gatto, viste le dimensioni del meraviglioso soggiorno, non esattamente spaziali).


2)    Le cucine, anche quelle di dimensioni abbastanza ridotte, sono quasi sempre "aperte", nel senso che sono ricavate da un angolo del soggiorno, e di solito prendono luce dall'unica apertura del soggiorno stesso.


Ma ieri ne ho vista una con lucernaio, per accedere "comodamente", tramite una scala antincendio portatile, al tetto terrazzato  senza inferriata.


3)    Agli olandesi di citta' sembra andare a bene la camera da letto minimal con letto ad incastro: in queste camere il letto va posizionato preferibilmente sotto l'unica finestra della stanza, con i lati lunghi incastrati esattamente tra  i due muri lunghi, tanto il letto non deve essere rifatto, e dunque non occorre altro spazio per camminarci attorno. In queste camere da letto di solito non rimane spazio neanche per eventuali armadi.


4)    Il bagno, oddio, oddio, oddio. Che la presenza di un bidet in un bagno del nord Europa sia cosa piu' miracolosa della lacrimazione di una madonna si sapeva, ma pazienza, si rimedia in qualche modo. Capisco pure, sia pure con difficolta', che un gabinetto separato dal bagno possa essere anche comodo, in alcuni casi. Ma che uno debba andare a fare pipi' o pupu' senza poi potersi immediatamente lavare le mani (visto che nel comodissimo cesso separato in casa spesso non rimane lo spazio per il lavandino) mi angoscia  e mi turba profondamente.


5)    La camera mansardata. Tutti gli edifici di citta' di costruzione non recente avevano un sottotetto diviso in piccole soffitte, una per ogni appartamento del palazzo. Quelle soffitte sono diventate, nella maggior parte dei casi, minuscole camere da affittare in nero agli studenti (letto ad incastro anche qui, ovvio). Oppure camere "ristrutturate" da adibire a "stanza degli ospiti" facendo ovviamente lievitare il prezzo dell'appartamento (e gia' vedo stuoli di genitori e nonne in visita arrampicarsi sulle ripidissime scale dei palazzi per riposare le stanche membra nella romantica suite mansardata).


6)    Le fondamenta. In un paese costruito praticamente sull'acqua bisogna sapere in che stato sono. Ma di solito il tizio o la tizia dell'agenzia sono molto vaghi sull'argomento. Se poi gli fai notare le crepe evidenti su alcuni muri puoi anche sentirti rispondere che sono minime e del tutto normali, frutto del naturale assestamento dell'edificio stesso.


(continua...)





2 commenti:

  1. Grazie per questo post...ora mi sento meno sola. C'ho anche io un portatore di cromosoma Y con le stesse caratteristiche. Ma proprio le stesse.
    Per quanto riguarda la casa, c'ho giusto qualche centimetro quadro in più ma anche io ho smesso di pensare al bidet come ad un'accessorio indispensabile.
    Sulle fondamenta non transigerei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te. Ho omesso bicchieri gocciolanti, briciole su divani/poltrone/letto, e tendenza a non riporre le cose al loro posto... Secondo me prima o poi trovano anche la mutazione specifica :-)
      Mi sa che finiremo fuori citta', le case costano parecchio meno e sono piu' grandi e in migliori condizioni che quelle di Amsterdam.

      Elimina