mercoledì 7 novembre 2012

Madonne, Romney e gli altri pifferai



Tempo fa, ne avevo scritto qui, i miei compaesani pensarono bene di spostare la statua di Mazzini, e metterne un’altra al suo posto, una bella madonna, of course. Perche’ anche un sindaco del PD ha bisogno di un sostegno elettorale, e se un tizio ben ammanicato con i sottanoni gli mette davanti un’idea bella fresca, sicuro del sostegno della locale popolazione, perche’ non dargli retta? La statua poi non si cambio’, parecchia gente protesto’, e poi non c’erano abbastanza soldi per finanziare i balletti delle statue. Eppure quell’idea aveva avuto un certo successo, una madonna (o un padre pio, per dire) tira assai di piu’di un vecchio patriota: basta una preghierina, in fondo, e tutto si aggiusta, prima o poi, e pure gratis. Perche’ la gggente, sostanzialmente ama le favole, e se la favola che viene raccontata e’ bella, amen, va avanti come un gregge, senza chiedersi ne’ il come ne’ il perche’ delle cose passate, presenti o future.

Un po’ come i repubblicani americani: gli metti davanti un democratico, nero per giunta, e vedono rosso (nel senso di pericolo mortale comunista). E poi, vuoi mettere? una perfetta signora bionda con un perfetto vestito rosso-repubblicano alla Casa Bianca fa tanto bon ton. A poco vale spiegare che la disoccupazione sembra finalmente cominciare a scendere, e che anche i poveri hanno diritto ad una assistenza sanitaria decente: la loro grande e gloriosa Ammerega di queste cose puo’ fare a meno; una bella guerra contro un eventuale pericolo terrorista riceve molto piu’consenso da parte degli elettori (almeno finche’ per un caso della vita non finiscano in mezzo alla strada e comincino a chiedersi per cosa il loro governo spende i soldini). Per fortuna le cose la scorsa notte sono andate bene, e l’attuale inquilino della casa ha avuto la meglio, segno che la razionalita’ ha prevalso, non di molto, ma ha prevalso. Il pifferaio di turno Romney ha dovuto congratularsi col vincitore, e fine della storia, almeno per i prossimi 4 anni.

In Italia le elezioni arriveranno tra poco. E anche in Italia i pifferai spopolano. Non che sia una novita’: l’ultimo ce lo siamo tenuto (potrei dire con un certo orgoglio “se lo sono tenuto”, ma sorvoliamo) per un totale di 17 anni. Adesso che il cerone si e’ sfatto, i castelli sono crollati, le principesse si sono rivelate delle comunissime zoccole e i giullari sono in fuga, bisogna trovare un altro pifferaio che ci racconti una favola ancora piu’ bella, e ci tiri su il morale, che’ abbiamo la crisi, e i tecnici ci stanno sul culo e ci aumentano le tasse, e i politici, vade retro, sono tutti uguali.
E allora ecco che qualcuno urla di ritorno alla lira, e di caste da mandare a casa a pedate, di partiti da abolire, e di giornali da chiudere. E allora le piazze scoppiano di gggente, come tanto tempo fa. Col naso in aria, ad ascoltare le favole, basta che non siano tristi, e non ci facciano pensare al come e al perche’, tanto una croce sulla scheda che vuoi che sia? E’gratis.

5 commenti:

  1. Non sai quanto sia d'accordo!

    ---Alex

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    1. Temo che si stia profilando un altro disastro, e non so come fare a spiegarlo quando mi capita di parlare con gli adoratori dei pifferai (o delle madonne, o di padre pio...).

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  2. Proprio qualche giorno fa leggevo un commento su FB ad uno dei soliti link che dicevano: votare o non votare? Il commento, condiviso da un numero preoccupante di persone, diceva: non voto, non spreco tempo ad andare in un seggio a votare sempre le stesse merde.
    Si rinuncia ad un diritto per puro disfattismo e strafottenza.
    Diciamo che mi ha fatto abbastanza paura. Mi ha ricordato quando a Napoli votavano per il nano e poi dicevano: abbiamo fatto mangiare tanta gente, mo facciamo mangiare questo, tanto è lo stesso.

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    1. FB purtroppo si presta molto a fare da cassa di risonanza a tutte le scemenze da bar. Ogni volta che apro i commenti ad un qualsiasi articolo di repubblica mi prende il magone.
      Parlando di Napoli mi hai ricordato di quello ho visto a Palermo, ai tempi di forza italia. Per esempio i bambini che facevano volantinaggio al mercato (invece di andare a scuola). A uno dissi: "io non voto forza italia", e lui, guardandomi storto: "e cchi vvoti, fozza cataaania?"
      O un'altra volta che stavo attaccando dei messaggi anti-berlusca su un telefono pubblico (davanti l'universita' i telefoni erano letteralmente ricoperti di foglietti, adesivi e annunci di ogni tipo) un tizio, forse uno spazzino, venne a toglierli, lasciando ovviamente tutti gli altri, dicendomi che non potevo attaccare niente, ...
      Spero solo che l'astensione alle prossime elezioni non sia tanto alta quanto quella registrata in Sicilia...

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  3. Letto approvato e sottoscritto. 10 e lode
    Perché voi che vivete all'estero, Angelina e Bianca, non ci fate sapere con doviziosi post che cosa pensano in Olanda e in Germania dell'Italia e degli Italiani?

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