mercoledì 1 maggio 2013

Oggi lavoro/2

Per fortuna io un lavoro ce l'ho, e mi va benissimo festeggiarlo cosi', il primo Maggio. A sentire le ultime notizie di oggi (quelle italiane, quelle sulla faccenda flessibilita' dei contratti, per la precisione) mi viene da pensare oddio, ci risiamo.
 Intendiamoci: date le circostanze, tra un Letta ora (con Alfano + ministre/i PDL, arghh) e un ennesimo Berlusconi tra due mesi (aaaarrrghhhh!!!) sempre meglio il Letta ora, meglio una "cosa" che non mi piace, ma almeno con qualche faccia minimamente presentabile, che una ***da immonda assolutamente inaccettabile. Ma continuo a chiedermi quanto in basso bisogna arrivare per sapere che abbiamo toccato il fondo, abbiamo pure scavato e anzi non rimane nient'altro da scavare, e possiamo anche smetterla di lamentarci, tanto l'Italia questa e', e questa rimane, e un paese civile e' un'altra cosa, e non contempla certo pornonani al governo e corti variamente assortite di mignotte, avvocati personali e mafiosi amici di in parlamento. E l'Italia neanche una sinistra contempla piu'.

Ma cambiamo discorso: ieri invece qui era vacanza, e io ero qui, in mezzo a una marea di olandesi vestiti di arancione, che festeggiavano il loro nuovo re, ballando e cantando a squarciagola, e ringraziando la loro Beatrix (Bea Bedankt - Bea Bedankt, Bea-Bea-Bea- bedankt).


Alla fine del concerto ho preso il tram, anche quello addobbato con due graziose bandierine arancioni, e ovviamente pieno di olandesi arancioni di tutti i tipi, compresi di quel tipo che farebbe storcere il naso a borghezio e zaia (uso le minuscole non per caso), neri, bianchi, musulmani e musulmane con il capo coperto e sopra un bel cappello arancione, bambini, giovani, vecchi. E commentavo, parlando con il mio uomo, che olandese lo e' solo per meta', che mi era sembrato strano agitare la bandierina olandese che ci avevano dato la' fuori quando sul palco avevano attaccato il "Va' pensiero", sissignori, proprio quel "Va' pensiero", che ha una sua storia che con la bandierina olandese non c'entra nulla, e vabbe', in quel momento la bandierina italiana mica c'era, e anche se l'avessi avuta onestamente avrei avuto ben poco da essere soddisfatta per sventolarla. Ma insomma, lui li' fermo come uno stoccafisso e io ad agitare la bandierina del suo paese, era un po' strano, ecco. E ragionando dei nostri passaporti "stranieri" mi diceva che, volendo, e' abbastanza semplice chiedere ed ottenere la cittadinanza olandese dopo un certo numero di anni vissuti qui. L'abbiamo piantata li', alla fine avere o non avere il passaporto di una nazione non fa poi molta differenza, quando quella nazione funziona e ti tratta comunque da cittadino. Eppure, se tra due mesi o un anno non avessi piu' niente da sperare per il mio vero paese, forse un pensierino ce lo farei...
 
 

5 commenti:

  1. Giusto festeggiare la nazione che ti accoglie!

    ---Alex

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  2. Dai che bello, avremmo voluto esserci anche noi per questa festa, mio marito friggeva a vedere le foto di tutta quella folla arancione. Capisco cio' che senti quando dici che forse un giorno ci farai un pensierino. E' vero, siamo in Europa e non ha molta importanza che passaporto hai (nenache per me quassù in Germania), pero' quando il tuo "io ideologico" non corrisponde più coi colori della tua bandiera diventa allettante l'idea di sentirsi parte di una nazione che più ti si addice. Forse un giorno diventero' francese....dipende un po' da come si mette laggiù con i prossimi governi e questa deriva detroide e razzista. Intanto, nonostante ignobili manifestazioni, la legge sui matrimoni omo è passata. Da noi nemmeno se ne parla più.

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    1. Ecco, hai detto bene: il mio ideologico si discosta giorno dopo giorno dall'idea di nazione italiana che percepisco dalle cronache, da quello che leggo, da quello che sento e vedo quando sono in Italia. Dove ancora ci si scandalizza non solo per i matrimoni omo e i diritti delle coppie di fatto (tutte), ma pure per la fecondazione assistita, per le Eluane e per quelli che vogliono semplicemente arrivare alla morte dignitosamente. E lo so che in Italia ci sono tante persone che pensano quello che io e te pensiamo, ma per un qualche motivo che non comprendo bene hanno sempre meno voce, o almeno cosi' mi sembra...

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  3. Rassegnamoci: questa è l'Italia, il Bel Paese; sì, bello nonostante gli italiani (quelli con la lettera minuscola che sono sempre troppi, quelli che ritengono che meno male che silvio c'è, non finirò mai di stramaledirli finché avrò fiato).

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    1. Ecco, mi associo alla stramaledizione. Ieri ho visto delle tabelle su repubblica, PDL primo partito. Ma come si puo'?
      :-(

      Angelina66

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