lunedì 3 marzo 2014

Riflessioni di una grigia giornata qualsiasi (sgrunt)

-L'incompetenza esiste anche a queste latitudini.
-Come i colleghi francamente stronzi*.
-Il fatto che tu cominci a lavorare alle 8 del mattino perche' devi andar via alle 2 non vuol dire che tu DEBBA fissare la riunione alle 8 del mattino senza neanche offrire un'alternativa, visto che sai benissimo che io non sono a lavoro prima delle 9 ma ci rimango anche fino alle 6. Se non vuoi che io venga alla tua fottutissima riunione (cui sarebbe comunque utile dare il MIO contributo) puoi anche dirmelo direttamente, altrimenti io ti dico che no, non vengo alla riunione alle 8 del mattino e punto. 
-I capi possono essere assenteisti anche a queste latitudini (ma sono gentili: scrivono una mail per dire che restano a lavorare a casa, cause scadenze improrogabili di grant/preparazione meeting, etc)
-Comincio a sentirmi troppo qualificata (e anche troppo accomodante) per questo posto.
-Da questo momento si comincia a preparare la via d'uscita, sul serio. Che si *****no.


*(quelli simpatici hanno ormai fatto le valigie, causa esaurimento nervoso).

6 commenti:

  1. Oddio, i lab-meeting alle 8 del mattino...li avevo a Zurigo, e neanche per causa del capo, ma del tecnico di laboratorio, che arrivava a lavorare alle 7 per poi sparire verso le 3.30, e se avessimo avuto il lab-meeting piú tardi "si sarebbe scombinato la giornata". Venerdí mattina alle 8.
    In bocca al lupo per la ricerca di nuovi lidi lavorativi!

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    1. ciao, tipi del genere di scombinato hanno solo il cervello. Con i capi non sarebbe mai successo, i nostri meeting iniziano alle 9. Questo era appunto un meeting di tecnici, bisognava definire delle SOPS, uniformando per quando possibile i protocolli, e visto che la cosa riguarderebbe anche me, era normale che ci fossi anch'io. Ma io sono quella "strana", e semplicemente le invidiosette vogliono farmi un dispetto, oppure preferiscono che io non ci sia (altrimenti avrebbero potuto fissarlo per la fine della LORO giornata, quando io sono sempre presente e loro giocano al computer in attesa di andarsene). Si arrangino. Io non esco di casa alle 7 quando appena inizia a far giorno per il loro meeting. Ma e' tutto l'andazzo del dipartimento che inizia ad sembrarmi insopportabilmente mediocre e deprimente. Non ho ancora le idee molto chiare, e anche per queso sono stata da quelli dell'ufficio personale. Intanto posso cominciare a lavorare su di me, fare qualche corso, ricevere suggerimenti, e cominciare a guardarmi intorno. Non posso certo mollare senza persarci un contratto a tempo indeterminato, ma prima o poi qualcosa trovo, il posto e' grande e loro non possono licenziarmi ;-)

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  2. Beata te che puoi guardarti intorno e avere qualche possibilità di scelta. Da queste parti, se ti guardi intorno, vedi solo le rovine degli scavi di Pompei e tra poco manco più quelli, perché anch'essi stanno franando.

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  3. Beh, Guido, posso almeno iniziare a pensarci...
    Mi piange il cuore a sentire di Pompei. Forse l'Italia intera andrebbe commissariata :-(

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  4. Cara Angelina, cio' che tu descrivi accade anche qui e temo accada un po' ovunque nel nord.
    Io arrivo alle 7 del mattino e c'è gente quassù in Germania che si presenta alle 6. Per adeguarmi dovrei solo dormire in ufficio o montare una tenda in lab. Sono orari secondo me inumani e il fatto di poter lasciare l'istituto alle 4 del pomeriggio è una ben magra consolazione.
    Il pensiero individualista dell' essere umano nordico genera una montagna di inutili rotture di maroni: io arrivo alle 6 del mattino e quindi il meeting si fa alle 8, me ne frego delle esigenze altrui.
    Guardarsi intorno fa sempre bene e ti auguro di trovare un ambiente lavorativo più soddisfacente.
    Nel frattempo, tanta solidarietà o_o

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  5. Ciao, grazie della solidarieta'. Pensavo di essermi abituata abbastanza bene alla vita qui, tu lo sai bene quanto sia difficile, a volte. Ecco, neanche a me l'idea di montare le tende in laboratorio garba particolarmente. Io ho bisogno di uscire da casa quando ci si vede, altrimenti mi deprimo. Quello che mi infastidisce, pero', e' il fatto che loro sappiano benissimo quali sono i miei orari, orari concordati con i capi molti anni fa. Come sanno benissimo che non vado via alle due, e che lavoro 5 giorni a settimana, non 3 o 4. Sarebbe bastato offrirmi un'alternativa. Credo vogliano gestire tra di loro la faccenda dei protocolli, per intestarsene il merito. Ovviamente a me hanno chiesto di fornire i miei, " per confrontarli" con i loro ;-)
    Sono comunque insoddisfatta dell'andazzo generale del dipartimento, dalla sporcizia in laboratorio alla scarsita' di pubblicazioni, al capo che quando ti serve non lo trovi mai. Voglio sentirmi utile e lavorare bene, tutto qui.

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