sabato 2 febbraio 2008

voci di corridoio

Cuffaro si e' dimesso. Incassando la solidarieta' degli amici in alto (gia' pronti, in verita' all' indomani della sentenza a dimostrare affetto e stima a Toto' vasa-vasa). Pare che un decreto fosse gia' pronto per cacciarlo d' imperio, ragione piu' che sufficiente per un gesto preventivo.  Il decreto e' poi infatti puntualmente arrivato a mettere la parola fine a questa spiacevole e italianissima storia. E lui si e' pure arrabbiato.

Ma sara' poi vero che la cosa si chiude qui?

Quella  dell'altro giorno, l' ipotesi di Cuffaro ministro, era, nelle mie intenzioni, una faccenda comica, un paradosso, una cosa detta cosi', tanto per ridere.  Eppure....

Non so se un articolo di giornale, per quanto uno prestigioso come Repubblica, sia sufficiente a parlare di voci di corridoio.

Posto il link, per chi non l' avesse ancora letto: 

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/cuffaro-processo/erede-cuffaro/erede-cuffaro.html

Quest' articolo val la pena di essere letto, non solo perche' riporta le voci che danno come possibile successore di Cuffaro in Sicilia quell'altro bel soggetto di Raffele Lombardo, ma anche perche', con le parole di Lombardo, ventila appunto l' ipotesi di una candidatura di Cuffaro alle nazionali o alle europee. Non so se e come sia possibile in questo caso aggirare l' ineleggibilita'. Non sono un tecnico del diritto.

Pero' non sarebbe la prima volta che qualcuno tentasse di aggirare i suoi "problemucci" con la giustizia "faziosa" facendosi eleggere e conquistandosi cosi' l' immunita'.  Gia' in molti si stracciano le vesti gridando all' attacco ingiustificato ad uno che e' stato condannato "solo" in primo grado.  Come se fosse affare di tutti i giorni beccarsi una condanna a 5 anni di galera, manco fosse un caffe' al bar con gli amici. Ma in fondo siamo sempre in Italia, cioe' in un paese dove e' parso normale a molti 1)avere un presidente del Consiglio pluri-inquisito 2)vedere i di lui avvocati-amici-sbriga faccende sedere in parlamento 3)mentre si aggiustavano le leggi ad libitum.

Sempre in questo stesso paese il signore in questione -appena assolto in uno dei suoi molti  processi per merito della sua legge sulla depenalizzazione del falso in bilancio- ha buone probabilita' di ridiventare presidente del consiglio. In Italia, infatti, a molti pare normale rieleggerlo. La rediviva casa delle liberta' aveva perso qualche pezzo cammin facendo, e' vero, ma le pecore sono prontamente ritornate all' ovile dal buon pastore, e adesso la casa e' tornata ad essere piu' frequentata di un bordello di Amsterdam. Lui, che non lascia il capezzale della madre morente e, ci informano, certamente in lizza per un posto in Paradiso, trova il tempo di far sapere che alle elezioni bisogna andarci subito.  E gia' racconta che vuol abolire l' ICI e fare  (farsi) un' altra legge: sulle intercettazioni telefoniche, per la precisione, che diventerebbero lecite solo in caso di terrorismo, mafia e camorra (che non gli abbia fatto molto piacere leggere le trascrizioni delle sue telefonate con Sacca' sui giornali lo aveva detto gia').

Marini intanto cerca le larghe intese sulla legge elettorale (ahi-ahi-ahi...).

In ogni caso la faccenda Sicilia e' tutt'altro che priva di importanza. "Bruciato" ormai Cuffaro qualcun altro deve prendere il suo posto, per assicurare alla CDL che quel serbatoio di voti non vada disperso alle prossime elezioni regionali in primavera. La Sicilia potrebbe essere per Berlusconi quello che la Florida fu per Bush junior. Purtroppo.

2 commenti:

  1. Purtroppo potresti anche avere ragione. Questo paese non ha vergogna di niente.

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  2. Ciao Raperonzola,
    io cerco di essere ottimista, spero che il senso di vergogna arrivi, prima o poi......... ;-)
    un caro saluto

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