domenica 14 settembre 2008

...chiamatelo come volete, e' figlio loro...

Sono incazzata. Ho appena letto, e sono incazzata. Un ragazzo italiano di 19 anni e’ stato ucciso a sprangate da due persone. Il ragazzo era nero, come i due amici che erano con lui e per loro fortuna  l’ hanno scampata. Il particolare non e’ irrilevante, visto che i tre erano stati apostrofati “negri di merda”. 

I soliti esperti con la giustificazione pronta potranno anche obiettare che non di razzismo si tratta, ma di stupidita’ e che non bisognerebbe confondere le due cose (qualcuno cosi’ ha commentato sul forum di Repubblica).  Mi chiedo se il razzismo sia intelligente, secondo il signore in questione. Comunque non e’ detto che gli stupidi debbano necessariamente nuocere agli altri. O no? 

Qualcuno potra’ risentirsi, francamente non mi interessa.  Secondo me quelli che fanno cose del genere sono anche piu’ di volgari assassini. E la stupidita’ da sola non spiega nulla.  

Essere dei coglioni incivili con il cervello da gallina aiuta, forse, ma non e’ una spiegazione sufficiente, ne’ tanto meno una giustificazione. Lo stesso vale per quelli che in almeno due episodi hanno malmenato dei gay a Roma. Lo stesso per quelli che tirano le molotov ai campi rom.  

Chi fa di queste cose pensa di essere nel giusto.  Perche’ respira, come tutti, una certa aria strana dalla quale si sente autorizzato o giustificato a compiere atti del genere. Molte figure istituzionali hanno contribuito a creare questo clima, incuranti del pericolo, oltre che del ridicolo. Vale per quelli che portano in giro i maiali per scongiurare la costruzione delle moschee; per quelli che disinfettano le sedie su cui si sono seduti gli extracomunitari; per quelli che arringano le teste di cazzo rapate e per quelli che mettono sullo stesso piano Salo’ e la Resistenza. Vale anche per quelli che si vantano di non farsi vedere alle manifestazioni del 25 aprile pur ricoprendo una carica istituzionale, e che dicono pubblicamente che e’ giusto che i cittadini non paghino le tasse. E vale anche per questo nutrito gruppo di nostri rappresentanti non perche’ ci si voglia per forza fare le pippe mentali, o perche’ non si accetti che le destre hanno vinto, no. Ma perche’ crea un clima di merda e lo alimenta costantemente,  anche quando giustifica l’ingiustificabile.    

La destra in Italia non e’ normale. Basta dare un’ occhiata alle destre europee per rendersene conto.  E questo clima orribile di odio e di intolleranza e’ figlio suo. 

Angelina 

P.S. Aspetto di vedere se Ratzinger abbia qualcosa di interessante da dire a proposito. Non che mi illuda, ma mi piacerebbe sentire qualcosa di piu’ delle solite, generiche, parole di condanna, e qualcosa di diverso dalla solite menate sulla comunione ai divorziati o sulla messa in latino.

10 commenti:

  1. Questo episodio mi addolora e non mi lascia indifferente.Ma ....non c'entra l'attuale casta politica....non c'entra con niente !A loro non interessano questi
    episodi ...... sono lontani dal periodo elettorale !Il clima italiano non si è incattivito .......è diventato un pò da cazzeggio e un pò da risata prima della battuta..sic !.......IL VERO COLPEVOLE E' SEMPRE LA CATTIVERIA DELL'UOMO !

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  2. Non sono d'accordo. La caccia al negro/rom/gay e' iniziata in tempi recentissimi. In ogni caso menare o uccidere qualcuno non e' "da cazzeggio", tanto meno da risata. Semmai da galera.

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  3. la colpa è della cattiveria dell'uomo, ovviamente... ma ho difficoltà a pensare che chi ha fatto una cosa del genere possa essere di sinistra..

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  4. e tanto per non smentirti, oggi... messa in latino

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  5. A proposito di razzismo serpeggiante e le sue insospettabili connessioni col movimento ambientalista italiano.
    Il razzismo viene da lontano ed è stato traghettato nel mondo moderno dai seguaci dell’ambientalismo radicale. Ecco come.
    Alessandro Ghigi (1875-1970) è considerato il padre dell'ecologismo italiano. Il presidente onorario del Wwf Fulco Pratesi ha definito Ghigi come "l'antesignano di ogni organizzazione della natura nel nostro paese". Si tratta perciò di un padre dell'ideologia ambientalistica italiana. Pochi sanno però che Alessandro Ghigi è stato anche un razzista caparbio, vicepresidente della Società Italiana di Genetica ed Eugenetica (SIGE), che ha partecipato ai congressi internazionali delle società eugenetiche, che ha scritto libri disprezzando ebrei, neri ed altre etnie, che ha firmato il Manifesto della Razza del fascismo nel 1938 con cui ebbe inizio la discriminazione degli ebrei in Italia. Basta scavare un po' dietro la facciata rispettabile di Ghigi per trovare notizie inquietanti, talvolta rimosse dalle biografie ufficiali. Nel suo libro "Problemi biologici della razza e del meticciato" (Zanichelli, Bologna, 1939), Ghigi descrive il tema delle degenerazioni causato dall'incrocio con razze nere che sarebbero "evolutivamente inferiori e geneticamente incompatibili". Nel 1959, dopo alcune esperienze di carattere locale, Ghigi diede vita alla Federazione Nazionale Pro Natura. Nella Carta di Forlì (1973-1981) Pro Natura precisa tutti i fondamenti di quello che negli anni che seguirono è stato il programma di tutte le associazioni ambientalistiche italiane. In pratica vi si sostiene che un aumento dei livelli di vita (soprattutto nei paesi poveri) è da evitare perchè danneggia la natura.
    Approfondimenti nel mio blog
    Ambientalismo di Razza

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  6. Non cancello il post di Algore, senno' magari mi da' della razzista. Ci tengo a dire che l' ecologismo e' una cosa, il razzismo un'altra. E questo a prescindere dalle cose riprovevoli che Ghigi ha fatto. Peraltro uno scienziato che non ho bisogno di citare ha detto una enorme sciocchezza sull' intelligenza dei neri, beccandosi una pioggia di critiche. Vuoi buttare nel cesso anche il DNA per colpa dei deliri senili di uno stronzo che ebbe la fortuna di essere uno dei suoi papa' ufficiali?

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  7. Il Papa ha da pensare alla Messa in latino, cosa vuoi che gliene importi di un povero ragazzo, per giunta nero?

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  8. Il riferimento precedente vedi cazzeggio e risata prima della battuta vale solo per il " clima italiano" e non certamente per via Zuretti......... UNA DOMANDA: SE IL PRESUNTO LADRO AVEVA LA PELLE BIANCA come la mia ,VENIVA BASTONATO ?

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  9. Caro Vate, penso proprio che non sarebbe stato bastonato.

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  10. io credo proprio di si....magari nn bastonato ma picchiato....
    x il nero si doveva aggiungere il fatto di essere straniero e venire in italia a preder x il culo un italiano e a derubarlo..
    cmq fatto deplorevole sia quello di rubare e provocare, come fatto dai neri che quello di prendere a sprangate la gente

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