mercoledì 17 settembre 2008

... e meno male che siamo in Europa...

Fa veramente troppo male leggere le schifezze di questi giorni, con fascisti redivivi e ormai allo scoperto; il premier che fa il galletto con le miss e le neocampionesse mentre il gradimento sale; i ragazzi uccisi a sprangate o licenziati perche' neri;  l'Alitalia regalata alla "cordata italiana" con non si sa quante persone in mezzo alla strada e il conto a carico dei contribuenti; e il prossimo sfascio della scuola. Facciamo sempre delle figuracce, e meno male che siamo ancora parte dell'Europa: aiuta a volte a sentirsi meno "diversi"dal resto del mondo civilizzato (posto qui uno stralcio dell'articolo con il link). Certo, molti di quelli che hanno contribuito, votando, a creare questo schifo cominceranno a pagare di tasca loro, prima o poi. Fosse anche una multa per aver contrattato prestazioni sessuali con una prostituta. O una mega-retta scolastica. O una baby-sitter di cui non si puo' piu' fare a meno senza il tempo pieno. Mi auguro, sadicamente, che succeda molto, molto presto, e spero vivamente che l'Europa ci risparmi il peggio. Buona lettura.

angelina

... Sulla stessa questione, parlando ai microfoni della Radio svizzera, Barrot ha affermato: «Sembra che i testi prevedano che essere un immigrato irregolare possa costituire una circostanza aggravante nei delitti. Questo - ha concluso - non è affatto conforme al diritto europeo». Il commissario potrebbe dover passare dalle parole agli atti molto presto. Sulla base del parere del servizio giuridico del Parlamento europeo, l’eurodeputata rumena Adina Valean (Alleanza liberaldemocratica Alde) non ha perso tempo e ha chiesto alla Commissione Ue «di deferire immediatamente l’Italia alla Corte di Giustizia europea per violazione della normativa comunitaria in materia di discriminazione tra i cittadini comunitari». ....

http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_16/roccella_rom_lettera_946b375e-8425-11dd-8a6a-00144f02aabc.shtml

1 commento:

  1. sarebbe banale dire che tutto ciò è frutto di questo clima intollerante e repressivo nei confronti del "diverso" che sia immigrato, che sia un italiano di "colore" come hanno chiamato i telegiornali il ragazzo milanese, che sia gay e nello stesso tempo tollerante, lassista e colpevolmente ammiccante nei confronti di chi prende questo atteggiamento per una specie di autorizzazione non scritta a farsi giustizia da se. Sarebbe banale dicevo ma bisogna dirlo ugualmente perchè ho come l'impressione che la gente non voglia sentire, si turi le orecchie ed il naso, occupata com'è a sbarcare il lunario.

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