domenica 25 gennaio 2009

Le donne italiane, i complimenti e l'occasione persa

Oggi sono passata dal blog di Raperonzola, e sono venuta a conoscenza dell'ultima perla del presidente del consiglio. Il quale,  tanto per cambiare, ha perso l' ennesima occasione di stare zitto. Ma si sa, a lui piace fare il simpaticone, evidentemente e' convinto che alle donne questo tipo di spirito piaccia. Questa volta il signor presidente del consiglio ha detto che non ci sono sufficienti soldati per difendere le belle ragazze italiane, e dunque certe cose possono succedere. Certe cose vuol dire, in soldoni, essere stuprate. Adesso guardi, signor presidente del consiglio: sicuramente il suo elettorato conta molte donne, alcune giovani, altre meno, alcune belle,  altre meno belle. Non so come queste donne considerino i suoi  ''complimenti''. Io faccio parte della percentuale delle donne che non la votano, e non la voteranno mai. Bella,  o piu' probabilmente brutta,  secondo i suoi paramentri, poco importa.  Diciamo che sono una che non ha, ne' ha avuto mai l'ambizione di finire su un calendario nelle officine di  tutta Italia. Delle tipe come me quelli come lei dicono che non sono molto aperte, simpatiche, moderne. Racchie e pure antipatiche. E d'altra parte, visto che la simpatia e l'antipatia non sono mai a senso unico, quelle come me tendono a considerare gli uomini come lei indegni. Brutti dentro. Perche' vede, sentirsi  dire che una cosa come lo stupro puo' succedere perche' non ci sono sufficienti soldati, quelle come me lo prendono come un insulto. Lei non puo' capirlo, perche' la gente come lei, con tanti soldi  e dubbia eleganza e' sempre circondata da comparsine che fanno la fila per sedersi sulle sue ginocchia. Quel genere di ragazze a cui sin da piccole si insegna a contare solo e unicamente sulla carrozzeria. Ma  a noi antipatiche, vede, piace la liberta' di andarcene dove ci pare,  all' ora che ci pare,  e senza guardie del corpo, persino, pensi un po', quando siamo bellissime. Lo so che le sembrera' sfrontato, ma cosi' siamo fatte. Qualcuno in passato avrebbe detto che ce la cerchiamo.  In fondo la sua battuta e' una riedizione della stessa volgare allusione.  Noi diciamo che chi pensa di essere in diritto di estorcerci il corpo e' uno che non vale nulla, un cesso di essere umano, figlio di un certo tipo di (sotto)cultura, ma sempre cesso. E che una persona nella sua posizione dovrebbe,  prima che pensare a varare  inutili provvedimenti sulla ''sicurezza'', fare uno sforzo per provare a cambiare quella cultura.  Smetta di ''sdrammatizzare'', dunque, e provi a pensare fino a tre, prima di aprire bocca. Gliene saremo grate.

6 commenti:

  1. Una volta, neppure tanti anni fa, una donna che veniva stuprata era accusata d'aver provocato lo stupratore, e quindi di essersela cercata; oggi la musica non cambia, si è stuprate perchè belle, dunque lo stupro considerato come la fascia di miss Italia! Io, però vorrei vedere un altro aspetto: ma perchè gli uomini non si offendono quando qualcuno, e in questo caso il qualcuno dovrebbe avere una certa importanza almeno per il ruolo istituzionale che ricopre, pensa che sono simili ai cani sempre pronti ad accoppiarsi appena sentono "profumo di donna"?

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  2. è vero, ha perso un'altra buona occasione per tacere...
    in pratica essere stuprata sarebbe l' omaggio di un uomo alla bellezza di una donna ...

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  3. Icare, io non lo so. Bisognerebbe chiederglielo. Lo so che non sono tutti a condividere quel tipo di messaggio o a sentirsi rappresentati da certe uscite; molti, pero', probabilmente si'. L'idea che se stai buona (magari a casa) e te lo meriti ci sara' sempre un padre/fratello/marito/soldato a "difenderti" dalle altrui voglie e' dura a morire. Secondo questa idea tu sei l'oggetto del desiderio, dunque sei tu che te la cerchi, andando in giro di sera, o indossando un certo tipo di vestiti. Perche' tu non hai il diritto di andare dove ti pare quando ti pare: quella e' una facolta' che ti viene gentilmente concessa da chi ha il compito di "tutelarti".
    L'uomo normale fa fatica a liberarsi da questo tipo di cliche' perche' non vede niente di negativo nella idea di "difesa della sua donna", niente di piu' di un aiuto, una gentilezza, una manifestazione d'affetto; dal suo punto di vista e' una cosa cui viene abituato, e non vede il cortocircuito.

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  4. bello questo post, angelina. Di sicuro, io quell'uomo non lo sopporto più.

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  5. bello, si. Ma del tutto inutile : lui è convinto di aver detto una "carineria" :o)

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  6. Cara Rape, siamo in tanti a non sopportarlo piu'. Se avessi fede pregherei... Ma tanto anche a lui arrivera' la sua ora, e se vuole il cielo noi saremo ancora in giro per raccontarlo.
    Uno, lo so, noi non lo capiamo, monellacce che siamo. Fa quasi tenerezza qundo si incazza perch' lo ''fraintendono''..

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