sabato 2 maggio 2009

Tempi moderni

Non so cosa penseresti se fossi ancora di questo mondo. Ricordo perfettamente i tuoi commenti quando la Cicciolina nazionale fu eletta membro del Parlamento. Non ce l’avevi mica con lei, ma con chi l’aveva messa dove stava. Non so cosa penseresti, ma forse un’idea me la sono fatta. Ricordo che nonostante tu fossi un inguaribile maschilista, non apprezzavi per niente l’ esibizione di culi e tette, che trovavi volgare. E ti incazzavi come una biscia pure per qualche centimetro in meno delle mie gonne. Non che a me piacesse esibire, lo sai, ma consideravo e considero tuttora normale che ognuno si vesta come gli pare, e che non venga giudicato solo per quello. Avevi una certa idea della funzione sociale della donna, idea che io non ho mai condiviso, e che ci portava spesso a delle feroci discussioni. Secondo la tua teoria le fanciulle dovevavo restarsene a casa il piu’ possibile, protette da papa’, invece di andare in giro a provocare le reazioni di maschi senza scrupoli. E poi dovevano sposarsi. Ovviamente papa’ avrebbe curato anche quell’aspetto della faccenda, assicurandosi che il futuro marito non fosse un poco di buono. Insomma, non credo che avessi molta fiducia nel raziocinio del sesso femminile in genere, e nel mio in particolare. L’universo femminile lo dividevi comodamente in due, le brave bambine e le altre, le bbuttane, come le chiamavi tu. Le bbuttane, nella tua personalissima classificazione sociologica, erano quelle che non avevano avuto un padre come si deve a censire gonne, scollature e frequentazioni delle figliuole. Anche attrici, showgirls ed artiste in genere facevano parte, secondo te, della categoria in questione. Beh sai, i tempi sono un po’ cambiati, ti toccherebbe aggiornarti. Di questi tempi e’ sufficiente avere sgambettato in TV, posato per una foto o sfilato in costume da bagno per un concorso “miss qualcosa” per conseguire un discreto successo professionale. Non si tratta mica solo di un 30 generoso all’esame o di un’altra comparsata in TV. No-no, di questi tempi diventi addirittura deputata, ministra, e persino parlamentare europea. E non perche’ qualcuno voglia lanciare una provocazione, come ai tempi di Cicciolina. Oggi usa cosi’. Un bel corso accelerato, se serve, e via, sei pronta per Strasburgo. Ed io che non ho mai messo una minigonna o una maglietta scollata ad un esame, pensa! Un paio di volte sono riusciti a far arrabbiare anche la First Lady, che e’ una che non parla mai e non si vede quasi mai, ma quando dice qualcosa tutti la stanno a sentire, manco fosse la Madonna. Un’ex attrice, sai, che ha lasciato la carriera per il marito, dunque la mettiamo d’ufficio nella categoria brave bambine, ok? Parla sempre dei suoi figli, altro punto a favore, no? Lei quando non ne puo’ piu’ esplode, e poi stoicamente si prende anche gli insulti, che di solito provengono dalle scuderie di Mr. President, suo marito. Si’, perche’ le scuderie non apprezzano le fanciulle ribelli, solo quelle che ti si siedono con grazia sulle ginocchia, sono ancora bellissime, sorridono sempre e non puzzano (parole sue, di Mr. President). In Parlamento fanno un figurone, e mica si presentano in decolte’ come la Staller, no-no, queste si mettono un bel tailleur castigato e un’aria seria che neanche la Vecchia Cariatide, sai, la Montalcini, quella del premio Nobel. La Signora -cosi’ l’ha chiamata lui, tentando di mantenere l’aplombe; e meno male che c’era il make-up a coprire un po’ l’attacco di bile- sembra una riservata, una che non ama stare sui rotocalchi. Conosce a memoria il suo ruolo e cerca di attenervisi scrupolosamente -una prima all’opera, un collier nuovo ogni tanto- ma probabilmente non gradisce le sorprese. Della squinzia che chiama “papi” suo marito la Signora evidentemente non sapeva nulla. La squinzia ha un papa’ e una mamma moderni, di quelli che incoraggiano le tendenze artistiche della prole. Papi e’ un amico loro, ed e’ andato alla festa della squinzia. La Signora non ha apprezzato e lo ha fatto presente. All’ANSA. Ok, ok, i panni sporchi... Vabbe’, ogni tanto pero’, nel loro piccolo, anche le Signore potranno incazzarsi, o no? Beh, insomma Papa’, ti ho aggiornato sui tempi moderni. Visto che non era il caso di fare tutte quelle storie per la gonna appena sopra il ginocchio?

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