venerdì 28 agosto 2009

Firmiamo l'appello

Lo so, magari non serve a nulla. Ma fa piacere vedere che in cosi'  poco tempo ci sono gia'  14000 firme.

Buona giornata

Angelina66

 

http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391107

 

L’attacco a "Repubblica", di cui la citazione in giudizio per diffamazione è solo l’ultimo episodio, è interpretabile soltanto come un tentativo di ridurre al silenzio la libera stampa, di anestetizzare l’opinione pubblica, di isolarci dalla circolazione internazionale delle informazioni, in definitiva di fare del nostro Paese un’eccezione della democrazia. Le domande poste al Presidente del Consiglio sono domande vere, che hanno suscitato interesse non solo in Italia ma nella stampa di tutto il mondo. Se le si considera "retoriche", perché suggerirebbero risposte non gradite a colui al quale sono rivolte, c’è un solo, facile, modo per smontarle: non tacitare chi le fa, ma rispondere.

Invece, si batte la strada dell’intimidazione di chi esercita il diritto-dovere di "cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di espressione, senza considerazioni di frontiere, le informazioni e le idee", come vuole la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, approvata dal consesso delle Nazioni quando era vivo il ricordo della degenerazione dell’informazione in propaganda, sotto i regimi illiberali e antidemocratici del secolo scorso.

Stupisce e preoccupa che queste iniziative non siano non solo stigmatizzate concordemente, ma nemmeno riferite, dagli organi d’informazione e che vi siano giuristi disposti a dare loro forma giuridica, senza considerare il danno che ne viene alla stessa serietà e credibilità del diritto.

Franco Cordero

Stefano Rodotà

Gustavo Zagrebelsky

3 commenti:

  1. Io spero proprio, e sono propenso a crederlo, che iniziative così balorde, come la querela a Repubblica, si ritorcano come un boomerang e gli arrivino tra capo e collo. Quante altre ne deve fare perché gli italiani si rendano conto in che mani siamo?

    RispondiElimina
  2. Mi viene il dubbio che molti non soltanto si rendano perfettamente conto, ma che ne siano persino felici. Prima o poi dovrebbero cominciare a rimetterci anche loro, e io spero che sia molto presto, perche' solo allora il sire sara'defenestrato per sempre.
    Spero anche io che la querela si riveli un boomerang

    RispondiElimina