lunedì 9 novembre 2009

Eminenza reverendissima

 


Eminenza,


oggi le dedico una pagina del blogghino. Mi presento: sono una farabutta che ha, per cosi’ dire, perso autonomamente le ragioni della fede molti sottanoni fa. Si’, perche’ vede, il mio spirito e’ naturalmente agnostico, e da piccola ero molto portata per imparare qualsiasi cosa, catechismo compreso, ma la fede , lei lo sa, non si impara. Nel senso che ognuno ha la sua propria, e la mia non prevede dei di nessun tipo che guidino la mia esistenza. Pazienza. Ci hanno provato, a darmi una educazione cristiana, nella fattispecie cattolica, ma io sono cosi’. Ho frequentato solo scuole pubbliche. Dall’asilo fino a tutte le medie la giornata scolastica iniziava con la preghiera, e nessuno contestava ancora il crocifisso, che se ne stava in alto sul muro dietro la cattedra, accanto alla foto di Leone, e poi a quella di Pertini. Le maestre, e piu’ tardi la professoressa di italiano si incaricavano dell’incombenza. Dell’ora di religione si incaricavano invece i preti. Molti sottanoni fa avevo padre Pagnotta alle medie, un sottanone vero, di quelli con la veste nera fino ai piedi, che ci faceva scrivere le preghiere a memoria su un quadernino, e non dovevamo sbagliare neanche le virgole, pena i rimbrotti e l’umiliazione. I piu’meritevoli si guadagnavano il libricino della Brava Giovinetta (sic) o del Bravo Giovanotto.Poi al liceo c’era un altro sottanone, guidava le processioni in citta’, e voleva fare quello figo, per cui nella sua ora si poteva parlare di faccende di attualita’. I nostri soggetti preferiti erano aborto, divorzio, rapporti prematrimoniali, pillole anticoncezionali e simili. Piu’noi ci si impegnava a discutere, piu’ lui diventava rosso d’ira e allora bisognava finire di discutere. Quell’ora divento’ con gli anni l’ora di copiatura delle versioni, nel senso che chi aveva fatto la versione di latino o di greco la condivideva fraternamente con chi non l’aveva fatta. Altri uscivano a fumare. Credo che padre Salve Ragazzi insegni ancora, e mia madre, che frequenta l’ambiente ma lui proprio non lo regge, mi racconta che si e’ sparsa voce che faccia firmare alle vecchiette del circondario una lettera che attesti la loro volonta’ di far celebrare da lui il loro funerale. Non ho bisogno di dirle, credo, che questo garantisce alla sua parrocchia qualche entrata, modesta forse, ma periodica. Infine Padre Ciccio: era quello del catechismo, uno simpatico che si era fatto prete perche’ quand’era piccolo lo avevavo messo in seminario e amen. Ogni tanto smadonnava ma era un brav’uomo, e quando decisi di non andare piu’ in chiesa perche’ vivevo benissimo senza, attribui’ la colpa della mia decisione alla filosofia, che avrei iniziato a studiare soltanto qualche anno dopo.


Eminenza, leggo oggi per l’ennesima volta delle vostre richieste di reintegro delle sovvenzioni alle scuole cattoliche, del no all’ora di Islam, del plauso al governo, fiero e novello difensore del crocifisso, barbaramente condannato a sparire dalla sentenza della corte europea, della esortazione ad abbandonare il clima di odio e a superare le matrici ideologiche, nonche’ della richiesta di garantire l’obiezione di coscienza anche ai farmacisti.


Avrei molto da dire su ognuno di questi punti ma per brevita’ mi limitero’ a dire solo una cosa: la vostra e’ una politica miope, oltre che ipocrita. E non solo perche’ in giro ci sono tante farabutte/i come me che non mettono piede nelle vostre chiese, non fanno educare i propri figli nelle vostre scuole, ne’ mandano le proprie figlie a palazzo Grazioli, usano la pillola quando serve e denunciano i farmacisti inadempienti. E’ miope perche’ si accontenta di comprare l’uovo oggi, piuttosto che di allevare una bella gallina per i tempi di crisi. E oggi qualcuno puo’ anche garantirvi l’uovo in cambio della vostra indulgenza. Ma il re e’ nudo, e si vede benissimo. E quando la giustizia umana fara’ il suo corso e qualcuno gridera’, voi sarete sul palco insieme a lui e alla sua corte. E allora potrebbero non bastarvi piu’ le vecchiette e i cilici in parlamento.


Senza rancore, eminenza. Siete proprio patetici.

10 commenti:

  1. Patetici e perché no...anche un po' figghiebbottana!

    Bel post!

    RispondiElimina
  2. Io invece ho paura che se reggono da 2000 e passa anni vuol dire che sono malerbe ben difficili da sradicare.

    E se provassimo con il buon, vecchio e caro napalm? ;-)

    ---Alex

    RispondiElimina
  3. Angelo: Grazie. Figghiebottana sicuramente :-)
    Alex: malerbe difficili si'. Ma la gente continua a farsi i fatti propri e regolarsi di conseguenza, e alla fine li mandera' a quel paese senza bisogno di napalm. Speriamo che insieme a Papi non riescano a fasciare quel che ancora ci fa illudere di appartenere ad un paese civile. Ma voglio essere ottimista, via ;-)
    Rape: grazie mille, anche tu farabutta, scommetto :-)

    RispondiElimina
  4. quest post è molto bello e condivido ogni singola parola,
    farabbutta anch'io..sempre,
    anzi io sono alla ricerca del banner da mettere nel mio blog...

    RispondiElimina
  5. ciao angelina, che ne dici del bianco natale???

    RispondiElimina
  6. Cara Rape, ti dico solo che l'ho saputo passando a leggere i tuoi post, e che non ho parole. Solo un senso di schifo cosi' potente che mi paralizza.
    Ho appena dato un'occhiata alle news e sono stravolta, pure l'ambrogino d'oro agli accalappia-immigrati... :-(

    RispondiElimina
  7. Come ho avuto occasione di dire in un convegno (che non trattava di religione) ad un padre gesuita "io sono credente, praticante ed assai, ma proprio assai assai, arrabbiata!" :(

    RispondiElimina
  8. I Care, evidentemente sei una cattolica adulta, e a loro gli adulti piacciono solo se baciapile...

    RispondiElimina