La Consulta azzoppa il legittimo impedimento e porta i giudici dentro il governo. Ma il premier tira dritto: andrò ai processi, meglio la gogna che danneggiareil Paese
I pm e i presidenti di tribunale come ministri aggiunti. Questo è il problema che la sentenza innesca, non tanto quello dell’iter giudiziario dei processi in corso contro il premier, due su tre dei quali sono destinati già ora a finire in prescrizione a prescindere dallo loro infondatezza accusatoria. Il braccio di ferro che le procure hanno innescato con Berlusconi, insomma, continua. E già immaginiamo le paginate sui giornali, con ribalzi all’estero, ogni volta che le prime contesteranno al secondo la giustificazione. Se non parlassimo di cose serie (l’immagine dell’Italia nel mondo) ci sarebbe da ridere, con politologi e intellettuali che si schiereranno a dibattere se la visita di un vice ministro irlandese è motivo sufficiente per marcare visita.
e ancora:
Ma checché se ne dica Berlusconi ha più a cuore il mandato di governare il Paese, a costo anche di sopportare la gogna mediatica di sedersi sul banco degli imputati.
Non so se questi indulgano nel consumo di droghe. Ma certo devono remunerarli mooolto bene...
Casuccia ad Antigua? conticino in Switzerland?
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