domenica 1 luglio 2012

Varie

Ahmed. Ahmed e' uno studente olandese di evidenti origini non olandesi. E' moro, ha gli occhi scuri, usa una quintalata di dopobarba, ed e' molto piu' socievole di un olandese medio. Lavora bene, non combina casini e quando finisce pulisce tutto (quasi una rarita'). Ahmed vuole diventare medico, e sta facendo un breve internato nel nostro laboratorio. Quello che avrebbe dovuto seguirlo lo ha affibbiato alla mia capa, la quale, non avendo poi troppo interesse ad occuparsene, gli ha assegnato un progettino un po' vago, e poi lo ha affidato a me. Cosi' gli ho fatto vedere come si fanno alcune cose, e lui si e' reso subito abbastanza indipendente. Fra poco il suo periodo di internato finira', con qualche risultato potenzialmente molto interessante, che pero' non mi sembra abbia suscitato acuna reazione di rilievo nei capi. Ho l'impressione che se avesse gli occhi azzurri e i capelli biondi gli concederebbero un po' piu' di attenzione, ma dire una cosa del genere ad un olandese non e' "politically correct", e allora me la tengo per me. Ahmed ha superato brillantemente l'esame di ammissione a medicina. Aspetto di vedere le facce dei capi.
La statistica. Le avevo portato delle cose da analizzare. Non mi andava di fare esperimenti campati in aria. E avevo ragione. A meno di non spendere molti soldi (che comunque bisognerebbe trovare) e aggiungere molti campioni (che comunque non abbiamo) a quelli che avevo gia',  i risultati non cambierebbero di una virgola. Aggiungerne quattro (4!!!) non ha proprio senso. Ma e' possibile analizzare i dati in un altro modo. A costo zero. E se viene fuori qualcosa (cosa ritenuta del tutto possibile dalla statistica) si puo' riscrivere il tutto. Anche in questo caso aspetto di vedere la faccia dei capi.
MAC-allergy e android.   Ho una sincera antipatia per i prodotti della mela. In passato ho dovuto lavorarci (quasi tutti i computer del lab erano mela), e onestamente non mi sembrava mi cambiasse la vita di molto. Anzi, quando si impallavano (perche' si impallavano tanto quanto i PC) bisognava trovare il mago di turno, che era quasi sempre introvabile e occupatissimo. Inoltre non ho mai capito perche' tutti i loro prodotti debbano costare molto di piu' dei loro simili. Cosi' ho comprato via internet un tablet-non-mela. Il tablet sembrava ok, ma il caricatore non funzionava. Invece di rispedirlo l'ho portato al negozio corrispondente e ho detto semplicemente: non lo voglio, non funziona, tenetevelo.
Non hanno fatto una piega. Mi avrebbero anche ridato indietro i soldi, ma io ho preso un prodotto identico al precedente. Funziona perfettamente. Centinaia di apps gratuite, browser e antivirus inclusi, 3G, adattatore per la chiavetta USB, libri e quant'altro. Pero' ho dovuto ordinare la plastichina salva-schermo via internet, nel megastore avevano solo quelle per il fo..utissimo mela-pad e per il suo maggiore competitore (che qui non hanno potuto bloccare). Idem in tutti i negozi di Amsterdam che avevo sotto tiro. La mela mi fa proprio antipatia, l'ho detto?
(...)

2 commenti:

  1. Cara, il povero Ahmed dovrà combattere con più di una discriminazione, ma sono certa che lui lo sa e va avanti lo stesso per la sua strada. Di solito quando un Ahmed riesce ad uscire dal suo paese ed arrivare dove abbondano gli occhi azzurri, è uno che non si arrende, e che solitamente riesce!
    Solidarietà riguardo la dilagante quanto ingiustificata mania delle mele, le odio anche io e anche io le ignoro senza problemi :-)

    RispondiElimina
  2. Non lo so con certezza, ma credo che lui sia nato qui. Per fortuna ha un'attitudine molto positiva, e va avanti per la sua strada senza porsi troppi problemi.
    Proprio ieri sono stata ad una festa di dottorato. Regalo pagato con la colletta: ovviamente un mela-pad... Bah.
    Angelina66

    RispondiElimina