martedì 5 marzo 2013

Al solito...

Ecco che ricominciamo a sentire le solite manfrine.
Quella della stampa cattiva che riceve i contributi statali -altrimenti non venderebbe nulla- suona tanto come quella dei giornalisti comunisti al soldo del famigerato De Benedetti e dunque in combutta contro il self-made man.
E se uno dice che non ha alcun problema ad accettare che uno di Casapound sieda in parlamento se alcune delle sue idee sono accettabili, i cattivi sono i giornalisti, che scrivono "Grillo apre a Casapound", questi scriteriati al soldo "della triplice" (sic).
E se una neo-eletta e neo-capogruppo alla Camera scrive sul suo blog certe cose (cliccare per credere)
http://robertalombardi.wordpress.com/2013/01/21/italia-sotto-formaldeide/

possiamo scommettere che la colpa l'avranno quelli che hanno frainteso.

Ma come si fa?
Va bene la democrazia "diretta", vanno bene i "cittadini" nelle istituzioni, ma dobbiamo proprio tornare a rimpiangere anche l'antica buona creanza andreottiana?! 

Se continuiamo in questo modo vuol dire che ci meritiamo il nano a vita. E anche se non vivo in Italia questo pensiero mi angoscia.

3 commenti:

  1. Secondo me quella tizia ne ha sniffata un po' troppa di formalina...
    ---Alex

    RispondiElimina
  2. Secondo me pure...
    Angelina66

    RispondiElimina
  3. Ci vorrebbe una legge che mettesse un limite alle cavolate da poter dire nel corso della vita, superato il quale si paga una multa salata. Delle due cose l'una: o con le multe saneremmo il bilancio dello stato, o sul Paese calerebbe il silenzio.

    RispondiElimina