http://theriverofconstantchange.wordpress.com/2013/03/03/il-settimo-grillo/
Aggiungo solo: buona lettura e speriamo bene.
E proprio sotto al testo allego il commento di un mio amico grillino su FB. (Si accettano suggerimenti su come eventualmente impostare commenti al suo commento).
Angelina66
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Il Settimo Grillo
Posted on by carlus88
Immagina una partita a scacchi, in un bar.
-Cosa scegli, i bianchi o i neri?
-No.
-Cosa no?
-Deciderò il colore di volta in volta.
-Come sarebbe a dire? Guarda che qua uno usa i bianchi e l’altro i neri, non è che…
-Ma perché mi costringi a scegliere tra i bianchi e i neri?
-Vuoi che cominciamo a giocare o no?
-Io sono qua per parlare di cose serie, mica per stare ai vostri giochetti! Sono anni e anni che ci prendete in giro con le vostre noiosissime partite a scacchi…
-Vabbè senti tiriamo una moneta, testa uso io i bianchi e tu i neri, croce viceversa… ecco, croce. Hai tu i bianchi. Disponi i tuoi pezzi.
-Finora avete giocato sempre voialtri, non sapete fare altro che parlare di disporre i pezzi e spartire cariche a destra e a sinistra, siete tutti uguali…
-Ma sai giocare a scacchi? Piazza ‘sti pezzi!
-Eccolo qua, l’arrogante che pensa di sapere tutto sugli scacchi. Piazzerò i pezzi di volta in volta.
-Ma non è così che funziona!
-E chi sei tu per dirmi non è così che funziona? Ha sempre funzionato male, con il vostro sistema!
-Oh, insomma, ti piazzo io pezzi, va bene?
-Non toccare i miei pezzi!
-Piantala. Ecco.
-…
-Tocca a te, i bianchi muovono per primi!
-Muoverò i pezzi di volta in volta.
-Sì, ma tocca a te aprire!
-Lo vedi che sei in crisi? Non sai cosa fare, sei lì che brancoli nel buio, non hai visto lo tsunami che arrivava…
-Senti, hai voluto tu giocare a scacchi, adesso gioca.
-Giocherò in base alle mosse che mi proporrai.
-Forse non ci siamo capiti: io non posso muovere se non inizi tu la partita.
-Iniziare la partita con voi significa legittimare un vostro modo di giocare a scacchi che…
-Ma voi chi?! Che cazzo stai dicendo? Se non muovi, la partita non inizia!
-È questo che vi dicono i vostri giornali? Eh? Che la partita inizia se si muovono i bianchi?
-Non è che lo dicono i giornali, sono le regole del gioco.
-Ma quali regole, voi ve ne dovete andare!
-Senti, MUOVI una cosa qualsiasi, per favore, altrimenti facciamo notte.
-Ecco, to’. Ho fatto la mia mossa. Ma solo perché ho deciso io di muovere.
-Aspetta, scusa… quello è un alfiere.
-E quindi?
-Gli hai fatto scavalcare i pedoni, non si può.
-Come non si può? Dillo che sei spiazzato, dillo!
-Non è che sono spiazzato, è che solo i cavalli possono scavalcare gli altri pezzi!
-Appunto! È quello che avete sempre fatto voi! Non vi accorgete che vi stiamo travolgendo? Non vi accorgete che avete già perso? Arrendetevi!
Finale aperto: il giocatore dei neri continua a giocare da solo, mentre l’altro aspetta di avere il doppio dei pezzi. Nel frattempo, l’anziano proprietario del bar abbassa la serranda a metà. Fuori, un cartello: “cedesi attività”.
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"bella davvero. sul serio messa cosi' e' fantastica per fare 4 risate. ma non e' detto che sia grillo a doversi sedere al tavolo a giocare, potrebbe essere monti o berlusconi, e grillo guarda. oppure monti e berlusconi litigano per chi vuole sedersi, poi si accorgono che monti non ha abbastanza pezzi e si siede quindi berlusconi. oppure tutti e 3 in opposizione non si riescono a mettere d'accordo su che mossa fare. oppure e' l'uomo mascherato che si accorge che in effetti anche lui non ha tutti i pezzi. dai, sto scherzando, ma la lettura dipende sempre dal taglio che gli si da".
-Cosa scegli, i bianchi o i neri?
-No.
-Cosa no?
-Deciderò il colore di volta in volta.
-Come sarebbe a dire? Guarda che qua uno usa i bianchi e l’altro i neri, non è che…
-Ma perché mi costringi a scegliere tra i bianchi e i neri?
-Vuoi che cominciamo a giocare o no?
-Io sono qua per parlare di cose serie, mica per stare ai vostri giochetti! Sono anni e anni che ci prendete in giro con le vostre noiosissime partite a scacchi…
-Vabbè senti tiriamo una moneta, testa uso io i bianchi e tu i neri, croce viceversa… ecco, croce. Hai tu i bianchi. Disponi i tuoi pezzi.
-Finora avete giocato sempre voialtri, non sapete fare altro che parlare di disporre i pezzi e spartire cariche a destra e a sinistra, siete tutti uguali…
-Ma sai giocare a scacchi? Piazza ‘sti pezzi!
-Eccolo qua, l’arrogante che pensa di sapere tutto sugli scacchi. Piazzerò i pezzi di volta in volta.
-Ma non è così che funziona!
-E chi sei tu per dirmi non è così che funziona? Ha sempre funzionato male, con il vostro sistema!
-Oh, insomma, ti piazzo io pezzi, va bene?
-Non toccare i miei pezzi!
-Piantala. Ecco.
-…
-Tocca a te, i bianchi muovono per primi!
-Muoverò i pezzi di volta in volta.
-Sì, ma tocca a te aprire!
-Lo vedi che sei in crisi? Non sai cosa fare, sei lì che brancoli nel buio, non hai visto lo tsunami che arrivava…
-Senti, hai voluto tu giocare a scacchi, adesso gioca.
-Giocherò in base alle mosse che mi proporrai.
-Forse non ci siamo capiti: io non posso muovere se non inizi tu la partita.
-Iniziare la partita con voi significa legittimare un vostro modo di giocare a scacchi che…
-Ma voi chi?! Che cazzo stai dicendo? Se non muovi, la partita non inizia!
-È questo che vi dicono i vostri giornali? Eh? Che la partita inizia se si muovono i bianchi?
-Non è che lo dicono i giornali, sono le regole del gioco.
-Ma quali regole, voi ve ne dovete andare!
-Senti, MUOVI una cosa qualsiasi, per favore, altrimenti facciamo notte.
-Ecco, to’. Ho fatto la mia mossa. Ma solo perché ho deciso io di muovere.
-Aspetta, scusa… quello è un alfiere.
-E quindi?
-Gli hai fatto scavalcare i pedoni, non si può.
-Come non si può? Dillo che sei spiazzato, dillo!
-Non è che sono spiazzato, è che solo i cavalli possono scavalcare gli altri pezzi!
-Appunto! È quello che avete sempre fatto voi! Non vi accorgete che vi stiamo travolgendo? Non vi accorgete che avete già perso? Arrendetevi!
Finale aperto: il giocatore dei neri continua a giocare da solo, mentre l’altro aspetta di avere il doppio dei pezzi. Nel frattempo, l’anziano proprietario del bar abbassa la serranda a metà. Fuori, un cartello: “cedesi attività”.
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"bella davvero. sul serio messa cosi' e' fantastica per fare 4 risate. ma non e' detto che sia grillo a doversi sedere al tavolo a giocare, potrebbe essere monti o berlusconi, e grillo guarda. oppure monti e berlusconi litigano per chi vuole sedersi, poi si accorgono che monti non ha abbastanza pezzi e si siede quindi berlusconi. oppure tutti e 3 in opposizione non si riescono a mettere d'accordo su che mossa fare. oppure e' l'uomo mascherato che si accorge che in effetti anche lui non ha tutti i pezzi. dai, sto scherzando, ma la lettura dipende sempre dal taglio che gli si da".
C'è poco da replicare al tuo amico grllino.
RispondiEliminaGli piacerebbe che al tavolo sedessero gli altri invece che loro.
Gli piacerebbe infatti rimanere a guardare e poi puntare il ditino contro gli odiati "nemici" e proclamare strillando il "ve l'avevamo detto" come bimbi stizziti.
Invece al tavolo si "debbono" (inteso come dovere civico di rispetto per i cittadini-elettori) sedere i vincitori delle elezioni, dovere a cui non si possono sottrarre.
Hanno voluto la bicicletta ed adesso debbono pedalare. Troppo facile adesso, con i numeri di cui godono, mettersi in disparte a guardare.
Hanno la possibilità di far cambiare le regole come vogliono loro; se non lo faranno, non solo avranno tradito coloro che gli hanno votati ma dimostreranno (come io sospetto) che sono solo "chiacchiere e distintivo) praticamente fuffa da forum di esaltati e niente più.
Io non li ho votati (e non lo farò certo in futuro) però pensavo che i principi del movimento, applicata alla selezione dei candidati, potesse far emergere e far approdare in parlamento le eccellenze nascoste nella cittadinanza e soffocate dalla partitocrazia, invece la loro pattuglia parlamentare è costituita da nostalgici, complottisti e ignoranti patentati. Dove sarebbe la loro differenza con i parlamentari "degli altri"?
Dovrebbero far tesoro di una storiella del passato, quella dell'Unione.
A quei tempi la sinistra più "a sinistra" aveva importanti numeri in Parlamento ed anche ministri al governo. Preferirono far cadere Prodi in ragione di una non meglio specificata "purezza" e "coerenza" e per non scendere a compromessi ed adesso sono spariti, puniti dal loro stesso elettorato, a mio parere.
---Alex
ciao Alex,
RispondiEliminacondivido il tuo giudizio, e purtroppo temo che molti loro elettori siano come loro (e come il mio amico), gli alfieri del "tutti a casa, ci pensiamo noi che siamo onesti e non ci facciamo iniettare (!) i chip sotto pelle". By the way, condivido il tuo giudizio anche su Bertinotti e i suoi. Consegnarono l'Italia a Berlusconi, e persero sicuramente almeno il mio voto. Non ho ancora trovato un modo di scardinare questo tipo di ragionamento, quello che butta l'acqua sporca con il bambino dentro e se ne vanta pure. Io non lo concepisco... Ma mi risulta difficile spiegare agli altri che il gioco al massacro alla fine non paga. Lo stesso con gli elettori del nano...
Io la vedo davvero brutta. 'Sti grillini non sanno manco loro a che gioco vogliono giocare. Il PD soffre di crisi asmatiche, il pdl va avanti a colpi di coda e il Paese agonizza. Peggio di così...
RispondiEliminaL'esempio della partita a scacchi è inquietantemente vero.
RispondiElimina@Guido: alcuni sembrano finalmente aver compreso, e hanno disobbedito e votato per Grasso. Ma temo che siano una minoranza... Speriamo che ci siano altri disubbidienti.
RispondiElimina@bianca hambrug: gia'. Il mio "amico" grillino sembra ragionare esattamente cosi'...
Qui c'è il video realizzato dal testo
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=7xIAQN67d1Q