lunedì 11 marzo 2013

Parole altrui che condivido...

Ogni tanto si incontra su FB o in giro per i blog qualcosa che sarebbe un peccato non condividere. Posto qui il link e sotto il testo:
http://theriverofconstantchange.wordpress.com/2013/03/03/il-settimo-grillo/
Aggiungo solo: buona lettura e speriamo bene.
E proprio sotto al testo allego il commento di un mio amico grillino su FB. (Si accettano suggerimenti su come eventualmente impostare commenti al suo commento).


Angelina66
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Il Settimo Grillo

6 commenti:

  1. C'è poco da replicare al tuo amico grllino.
    Gli piacerebbe che al tavolo sedessero gli altri invece che loro.
    Gli piacerebbe infatti rimanere a guardare e poi puntare il ditino contro gli odiati "nemici" e proclamare strillando il "ve l'avevamo detto" come bimbi stizziti.

    Invece al tavolo si "debbono" (inteso come dovere civico di rispetto per i cittadini-elettori) sedere i vincitori delle elezioni, dovere a cui non si possono sottrarre.
    Hanno voluto la bicicletta ed adesso debbono pedalare. Troppo facile adesso, con i numeri di cui godono, mettersi in disparte a guardare.
    Hanno la possibilità di far cambiare le regole come vogliono loro; se non lo faranno, non solo avranno tradito coloro che gli hanno votati ma dimostreranno (come io sospetto) che sono solo "chiacchiere e distintivo) praticamente fuffa da forum di esaltati e niente più.
    Io non li ho votati (e non lo farò certo in futuro) però pensavo che i principi del movimento, applicata alla selezione dei candidati, potesse far emergere e far approdare in parlamento le eccellenze nascoste nella cittadinanza e soffocate dalla partitocrazia, invece la loro pattuglia parlamentare è costituita da nostalgici, complottisti e ignoranti patentati. Dove sarebbe la loro differenza con i parlamentari "degli altri"?

    Dovrebbero far tesoro di una storiella del passato, quella dell'Unione.
    A quei tempi la sinistra più "a sinistra" aveva importanti numeri in Parlamento ed anche ministri al governo. Preferirono far cadere Prodi in ragione di una non meglio specificata "purezza" e "coerenza" e per non scendere a compromessi ed adesso sono spariti, puniti dal loro stesso elettorato, a mio parere.

    ---Alex

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  2. ciao Alex,
    condivido il tuo giudizio, e purtroppo temo che molti loro elettori siano come loro (e come il mio amico), gli alfieri del "tutti a casa, ci pensiamo noi che siamo onesti e non ci facciamo iniettare (!) i chip sotto pelle". By the way, condivido il tuo giudizio anche su Bertinotti e i suoi. Consegnarono l'Italia a Berlusconi, e persero sicuramente almeno il mio voto. Non ho ancora trovato un modo di scardinare questo tipo di ragionamento, quello che butta l'acqua sporca con il bambino dentro e se ne vanta pure. Io non lo concepisco... Ma mi risulta difficile spiegare agli altri che il gioco al massacro alla fine non paga. Lo stesso con gli elettori del nano...

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  3. Io la vedo davvero brutta. 'Sti grillini non sanno manco loro a che gioco vogliono giocare. Il PD soffre di crisi asmatiche, il pdl va avanti a colpi di coda e il Paese agonizza. Peggio di così...

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  4. L'esempio della partita a scacchi è inquietantemente vero.

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  5. @Guido: alcuni sembrano finalmente aver compreso, e hanno disobbedito e votato per Grasso. Ma temo che siano una minoranza... Speriamo che ci siano altri disubbidienti.
    @bianca hambrug: gia'. Il mio "amico" grillino sembra ragionare esattamente cosi'...

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  6. Qui c'è il video realizzato dal testo

    http://www.youtube.com/watch?v=7xIAQN67d1Q

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