lunedì 15 luglio 2013

Bannare o non bannare?

Oh insomma: che quelli come Calderoli non mi stiano simpatici (per usare un eufemismo) dovrebbe essere cosa nota a quelli che passano di qui. Che tipo di essere sia costui purtroppo risulta noto non soltanto a noi cittadini del fu bel paese. E infatti la maggior parte dei cittadini del fu bel paese che io conosco si cosparge il capo di cenere e si vergogna moltissimo ogni volta che uno del genere (evito di fare l'elenco: la compagnia risulta abbastanza nutrita, purtroppo) apre bocca. I non-cittadini ci compatiscono, o ci irridono, a seconda delle circostanze: chi bazzica all'estero, occasionalmente o meno, lo sa.
Ho detto la maggior parte: per esempio il grillino su feisbuk che conosco io, quello che lavora al piano di sopra, lui non si vergogna per niente. Il grillino del piano di sopra viene dal profondo nord, e questo va bene. Ho sempre odiato classificare le persone in base al luogo di provenienza, come fanno tanti miei conterranei del profondo sud. Avendo lasciato anche lui il fu bel paese e lavorando in quest'altro, e dunque condividendo la vita da emigrati, sia pure di lusso, il grillino del piano di sopra appartiene quasi per definizione alla categoria degli amici, nonostante, di fatto, non lo sia. E anche questo va bene. Ma il pressapochismo o il menefreghismo con cui posta commenti e condivide schifezze di contenuto che posso tranquillamente definire razzista non vanno per niente bene. Fino ad ora ho cercato di discutere con lui alcune cose (per esempio il rifuto di Grillo e dei suoi accoliti di formare uno straccio di governo col PD quando ne ebbero l'occasione; o gli insulti generalizzati a tutta la classe politica e poi in particolare quelli a Napolitano). Ne ho ignorate delle altre, evitando toni che inevitabilmente sarebbero stati molto incazzati. So, vedo, che lui fa lo stesso quando io posto su feisbuk tutt'altro genere di commenti. Ma oggi io ho condiviso su feisbuk la petizione per chiedere le dimissioni di Calderoli. Lui invece ha condiviso le dichiarazioni di Magdi Allam sulla Kyenge, aggiungendo poi che neanche lei, come Calderoli, dovrebbe fare il ministro, e infine pure un orrendo "se vuoi fare l'africano vai in Africa". Ora, io onestamente quando leggo queste cose mi sento male. Ad uno che scrive cose del genere, io, di norma, non rivolgerei nemmeno la parola. Meditavo da tempo di bannarlo, ma adesso credo che la misura sia colma.

7 commenti:

  1. Almeno ti ha dato la conferma di che pasta siano fatti una buona parte dei grillini.
    Banna, banna pure...

    ---Alex

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  2. Calderoli, ma che altro deve fare questo buzzurro perché venga cacciato a calci nel sedere dal Parlamento?

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  3. @Alex: secondo me potrebbe essere un leghista "pentito" (ma mica tanto). Effettivamente penso sia un notevole esempio di grullaggine, e conferma quel che penso dei seguaci della setta. L'ho tolto dalla lista degli amici e messo in quella dei conoscenti (soluzione pilatesca). Almeno i miei amici eviteranno di vedere le cose che scrive...
    @ Guido: mah, me lo chiedo pure io. Il mio disgusto di questi giorni arriva a livelli stellari. Eppure, anche tra persone in teoria colte pare sia possibile incontrare qualcuno di bocca buona, di quelli che apprezzano il genere...

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  4. Ho capito bene? Un grillino con idee della peggiore destra?
    Sai qual è la cosa più brutta? Che Calderoli fa parlare di sè e molti, troppi, la pensano e agiscono pure come lui. Il governo precedente ha lavorato per anni per alimentare razzismo, intolleranza e stupidità anche dove non esistevano. Ci vorrà molto, troppo tempo perchè le menti tornino a pensare autonomamente.
    Tu, intanto, fai bene a buttar fuori un po' di immondizia, almeno dal tuo personale mondo virtuale.

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  5. Hai capito bene, e francamente temo non sia un'eccezione. E condivido quello che dici sul governo precedente, sul fatto che abbiano sdoganato le cose peggiori. Ma mi aspetto che uno con una laurea, che fa un dottorato in un altro paese, che in teoria dunque dovrebbe avere vedute piu' ampie di quelle del leghista medio da bar, si comporti di conseguenza anche sul web, senza giustificarsi dicendo: "io condivido ma non leggo mica tutto quello che mi mandano" ! Nel caso in questione, ho tentato il dialogo su certi argomenti (e non sono stata l'unica). Bisognerebbe pensarci due volte prima di condividere titoli urlati, cose tipo: "la casa/il lavoro agli italiani, non ai rom", fantomatici aumenti di stipendi di politici e presidenti, o prima di scrivere (a me!) "tanto adesso lo farete senatore a vita". E dunque ogni tanto un po' d'aria fresca non fa male.

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  6. ah beh, io ho bannato perfino parenti per commenti legaiol-razzisti,
    alla vista del verde lega vedo rosso e banno senza pietá

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    1. Io trovo difficile bannare parenti e amici, a volte diventa imbarazzante (per esempio fra pochi giorni alla festa di dottorato di una amica comune). Ma ogni tanto bisogna pure farlo...

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