Riassumendo: il pregiudicato risulta adesso condannato in via
definitiva. Altre simili tegole potrebbero cadergli sul cranio molto presto.
Invece di scomparire, il suddetto organizza comizi nella pubblica
piazza, senza alcuna autorizzazione, e con pitonesse e fidanzate in pole
position. Con la lacrimuccia pronta, ci comunica che lui è innocente, e che la
magistratura non costituisce un potere dello stato (risulta infatti formata da
loschi figuri che pur non essendo eletti e non frequentando cene eleganti,
pretendono di esercitare la loro mansione in quanto vincitori di concorso!)
Intanto i dipendenti del suddetto condannato ciarlano di grazia e
provvedimenti alternativi vari ed eventuali (per evitargli il fastidio dei
domiciliari in una delle sue lussuose residenze).
Il condannato in via definitiva precisa infine che il governo non
cade.
E quel bel tomo di Grillo che lui comunque con il PD non si allea.
Un paese veramente surreale.
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