lunedì 5 agosto 2013

Sclerando in una calda giornata agostana...



Riassumendo: il pregiudicato risulta adesso condannato in via definitiva. Altre simili tegole potrebbero cadergli sul cranio molto presto.
Invece di scomparire, il suddetto organizza comizi nella pubblica piazza, senza alcuna autorizzazione, e con pitonesse e fidanzate in pole position. Con la lacrimuccia pronta, ci comunica che lui è innocente, e che la magistratura non costituisce un potere dello stato (risulta infatti formata da loschi figuri che pur non essendo eletti e non frequentando cene eleganti, pretendono di esercitare la loro mansione in quanto vincitori di concorso!)

Intanto i dipendenti del suddetto condannato ciarlano di grazia e provvedimenti alternativi vari ed eventuali (per evitargli il fastidio dei domiciliari in una delle sue lussuose residenze).

Il condannato in via definitiva precisa infine che il governo non cade.

E quel bel tomo di Grillo che lui comunque con il PD non si allea.

Un paese veramente surreale.

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