Autunno...

E cosi’ anche le vacanze sono finite. Beh, almeno ho potuto godere di quasi quattro settimane di cielo sempre azzurro e temperature calde. Cose che quando torni quissu’ nei Paesi Bassi neanche ci credi che esistano (si’, siamo tornati che piovigginava, tanto per cambiare, e le temperature sono gia’ decisamente autunnali). Li’ abbiamo messo la roba estiva, goduto di gelati e arancini, e del calore che solo le amicizie antiche possono regalare. E abbiamo lavorato tanto, improvvisandoci stuccatori, elettricisti e arredatori, e possiamo anche essere soddisfatti. Non era esattamente previsto, ma alla fine ne e’valsa la pena. L’appartamento sfitto, triste e inutilizzato, ha adesso un aspetto decisamente accogliente, anche se la cucina non l’hanno ancora portata, e anche se la mia mamma, a lavori finiti o quasi, non ha potuto fare a meno di appenderci un crocifisso, proprio all’ingresso. Io sono terribilmente allergica alle ostentazioni religiose, in particolare a immaginette di cuori trafitti, padri pii e madonnine lacrimanti che a casa di mia madre proliferano in maniera veramente inquietante; ma non sono riuscita a farla desistere, e del resto l’appartamento e’ suo. Ma questa cosa del crocifisso messo li’ come un trofeo, a sancire la “cristianita’” del luogo, mi ha proprio fatto incazzare, forse sono solo molto stanca, ma sentirmi dire “senza l’aiuto del Signore non si conclude nulla”, “in Italia siamo cattolici”, dopo tutto il lavoro -e non solo quello- speso per fare in meno di un mese quel che non si e’ fatto in tanti anni, mi ferisce. Queste cose le abbiamo fatto noi due, con pazienza e determinazione. Avremmo potuto anche andarcene in giro e goderci le vacanze in altro modo. Vabbe’.

Quissu’ comunque nulla sembra cambiato, lavorativamente parlando: dopo un colloquio con la mia capa -quasi un suo monologo, in realta’- sono sempre piu’convinta che sia meglio cercarmi un altro lavoro.