domenica 16 novembre 2014

Umori e cucina

Ho avuto un confronto onesto con la capa. Le ho finalmente detto che il mio lavoro non mi piace più e che dunque ho bisogno di cambiare, e cercare di usare il cervello, invece di tenerlo posteggiato e usarlo solo per spedire campioni in giro per il mondo e preparare soluzioni. Posso e so fare di molto meglio. La capa sembra aver capito che il mio senso di frustrazione ha raggiunto livelli di guardia (anche perché, al netto del mio senso di frustrazione, se dovessi stare tanto male da non poter lavorare, sarebbero guai seri anche per lei). Ha promesso di fare del suo meglio e io sto a vedere (non mi faccio troppe illusioni ma voglio essere positiva).
Intanto accarezzo le mie velleità culinarie. Non sono un' esperta, ma qualcosa so fare. Niente di eccezionale, ma abbastanza decente da meritarmi i complimenti dai miei occasionali commensali, in genere non italiani ma qualche volta anche connazionali ormai amici che lavorano qui, curiosi di sapere come ho fatto la parmigiana, o il limoncello.
Bighellonando su internet ho trovato un sito internet ideato per creare connessioni tra persone che vogliono imparare o sono disposte a insegnare qualcosa ad altri. Suonare la chitarra, o imparare il francese, o cantare... Io avrei voluto imparare qualche ricetta orientale, ed ho invece ricevuto un paio di richieste per lezioni di cucina italiana.

Adesso non so cosa fare: da un lato invitare a cena dei perfetti sconosciuti mi incuriosisce, dall' altro ...beh, sempre sconosciuti sono... Certo, questa potrebbe essere l' occasione ideale per sapere se sono in grado di spiegare ad altri come far diventare il pomodoro in lattina un buon condimento per un piatto di pasta decente. Eppoi io ho la mia idea di "buona cucina casalinga", che non si ferma certo al pomodoro in lattina (e ci mancherebbe!) ma dista anni luce da quel che sbrodola dalla TV (spesso, almeno a queste latitudini, verdure poco cotte, prelibatissima carne completamente cruda, mousse ipercaloriche magari con la foglia d' oro su). Il mio concetto si può riassumere così: a volte bastano 3-4 ingredienti, anche "poveri", e una manciata di minuti, per rendere felici le tue papille, senza dovere necessariamente mangiare schifezze immonde. 

2 commenti:

  1. Mi pare un'ottima idea fighissima!
    Non solo la tua autostima ne gioverà tantissimo ma ti divertirai un sacco!

    Attendo notizie (se puoi vuoi copiare qualcuna delle mie ricette fai pure, eh!)

    ---Alex

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  2. Beh, ci devo pensare, ma sono molto tentata. E se lo faccio ti copio sicuramente ;-)

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